Nel 2009 il primo duello tra i due Mattei: Salvini contro... "Nardi"

In vista della sfida a "Porta a Porta" tra Matteo Salvini e Matteo Renzi, La7 ha riproposto le immagini del loro primo scontro tv, risalente al 2008. In quella occasione, il conduttore aveva storpiato due volte il nome dell'ex segretario Pd

Nel 2009 il primo duello tra i due Mattei: Salvini contro... "Nardi"

Il grande giorno è arrivato. Mancano poche ore all'attesissimo duello tv tra Matteo Salvini e Matteo Renzi. Il ring sarà il salotto di "Porta a Porta", dove i due pesi massimi di Lega e Italia Viva si affronteranno in un match, si usa dire in questi casi, senza esclusione di colpi.

Ma sarà un confronto diverso dal solito. Per l'occasione, il gran cerimoniere - e arbitro - Bruno Vespa ha redatto il seguente regolamento: 75 minuti di "gara", niente claque né supporter per non "inquinare" la sfida, bensì un pubblico terzo che assisterà in religioso silenzio alle stoccate dei due contendenti, più bravi nella spada che nel fioretto. Salvini e Renzi incroceranno le spade sulla pedana di Rai 1, finalmente. Ma non è la prima volta. Perché già nel 2009, i due Mattei si erano affrontati - seppure a distanza - a "Omnibus", storica striscia quotidiana di approfondimento politico di La7.

A quel tempo, l'attuale segretario della Lega era un importante - anche se non così tanto - esponente del Carroccio, mentre l'ex presidente del Consiglio era ancora il presidente della Provincia di Firenze e fresco vincitore delle primarie nel Partito Democratico per la candidatura a sindaco del capoluogo toscano.

Rivedendo le immagini di quel confronto, a saltare all'occhio (anzi, all'orecchio) sono le parole del conduttore della trasmissione, che nel dare la linea a Renzi lo chiama per ben due volte "Nardi". Storpiatura giustificata dal fatto che a quei tempi il leader di Italia Viva era un giovane rampante, non ancora il "visconte dimezzato" di oggi. 10 anni fa, l'oggetto della contesa era lo stesso di oggi: la sicurezza e le ronde padane proposte dal Carroccio.

"Il tema vero, oggi, in una città, è se noi utilizziamo i cittadini consentendo loro di vivere serenamente o li consideriamo degli 007, 008 o 009 al servizio di non si sa bene che cosa. D'accordo - incalzava Renzi - che dobbiamo avere rispetto per chi porta una divisa, ma il problema della sicurezza non lo risolvi a colpa di slogan.

Altrimenti, a fronte di un aumento della pressione fiscale, perché avete tolto i soldi alla polizia?", l'accusa rivolta a Salvini che, come esponente della Lega Nord, faceva parte della maggioranza del Berlusconi IV. Finalmente, martedì sera, il "Capitano" avrà diritto di replica...

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