A una settimana da Capodanno e dopo due giorni dalle decine di denunce di violenze avvenute a Colonia - e in diverse altre città tedesche - finalmente Laura Boldrini rompe il silenzio. E lo fa con uno scarno comunicato in cui condanna le molestie e si dice fiduciosa nelle autorità tedesche. Ma mai fa riferimento alla provenienza degli aggressori, per ammissione della polizia stranieri, quando non migranti arrivati in Germania negli ultimi mesi come profughi siriani. Ecco il comunicato integrale:
"La mia piena solidarietà alle decine e decine di donne vittime di violenze, molestie e umiliazioni fisiche e verbali nella notte di Capodanno a Colonia. I gravi fatti denunciati meritano la più ferma condanna e sono certa che le autorità tedesche impegnate nelle indagini riusciranno a fare chiarezza con la necessaria tempestività e a punire i responsabili con il dovuto rigore.
Sono dalla parte delle donne, sempre, e trovo intollerabile che nelle nostre città possano essere costrette a subire un clima di intimidazione.
Una delle conquiste della civiltà giuridica è il principio che la responsabilità penale è personale: dunque chi ha sbagliato dovrà pagare, indipendentemente dalla sua nazionalità o provenienza, senza che ciò debba alimentare campagne di discriminazione contro intere comunità.
In queste ore in rete è stato strumentalmente ricordato un mio tweet di ottobre, nel quale mi congratulavo con la neosindaca di
Colonia per la sua elezione dopo che in campagna elettorale un fanatico l'aveva aggredita a coltellate proprio per le sue posizioni sull'immigrazione. Allora come oggi sono al fianco delle donne oggetto di violenzaLa mia piena solidarietà alle decine e decine di donne vittime di violenze, molestie e umiliazioni fisiche e verbali...
Posted by Laura Boldrini on Giovedì 7 gennaio 2016
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