Filippo Nogarin, sindaco M5S di Livorno, è indagato per altri due reati nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione di Aamps, l'azienda municipalizzata dei rifiuti partecipata dal Comune al 100%. Come riporta il Tirreno i pm Massimo Mannucci e
Arianna Ciavattini, titolari dell'indagine, hanno iscritto Nogarin nel registro degli indagati con l'accusa di bancarotta fraudolenta anche per un episodio di abuso d'ufficio in relazione alla revoca del cda di Aamps del 7 gennaio scorso, e per un presunto
falso in bilancio riferito al via libera ai conti del 2014, nonostante il parere contrario dei revisori.
Fino a domenica sera il sindaco, in diretta tv, ha sostenuto che nell'informazione di garanzia ritirata sabato scorso si fa riferimento a "un accertamento della Procura solo per il reato di bancarotta". Contattato ieri dal "Tirreno", Nogarin non ha commentato queste due nuove ipotesi di reato. L'inchiesta della procura ad oggi vede 18 persone nei guai, tra politici, manager e dipendenti pubblici.
Stamani Nogarin, dopo alcuni giorni di pausa, è rientrato al lavoro nel suo ufficio in Comune. Alle 9.30 è andato al convegno "A scuola con Pasolini", al teatro Quattro mori, dove dopo i saluti ha tenuto un discorso di apertura. Poi è rientrato in ufficio in municipio. In mattinata la riunione di giunta e quindi una riunione su questioni urbanistiche.
Su Facebook pubblica le contestazioni della Procura
"In nome della massima trasparenza - scrive Nogarin sulla propria bacheca Facebook - ho deciso di pubblicare quanto ricevuto dalla Procura della Repubblica di Livorno, a conferma di quanto pubblicamente e ripetutamente dichiarato, cioè che le contestazioni afferiscono al concorso in bancarotta fraudolenta legata all’avvio del concordato preventivo di Aamps. Il pubblico Ministero, ai sensi degli art. 369 e 369 bis c.p.p.
informa Nogarin Filippo, nato a Livorno il 4/9/1970, che questo Ufficio sta procedendo ad indagini in ordine ai seguenti reati: art.110 CP, art. 216 RD 1942/267, art. 223 RD 1942/267, art. 238 RD 1942/267, in Livorno, alla data di omologazione del Concordato Preventivo ovvero del fallimento di AAMPS S.p.A".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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