Non bastano le piazze Dite cosa volete fare

Non bastano le piazze Dite cosa volete fare

I l giovane Santori, leader del movimento delle Sardine, in un dibattito tv ha detto che io ho «gli occhi foderati di prosciutto», immagino intendendo che non vedo questo fenomeno a suo dire epocale. È vero che qualche problema di vista ce l’ho, ma non al punto da non accorgermi delle sue piazze spesso piene. È che non ho capito che diavolo vuole tutta ’sta gente oltre la morte del Centrodestra, cosa legittima, ma priva di un senso politico, a maggior ragione visto che Salvini, Berlusconi e la Meloni si trovano al momento all’opposizione. Cancellare l’opposizione è una fobia delle dittature che vivono di pensiero unico e di zero dissenso. In democrazia chi non la pensa come te lo si batte alle urne e qui non è chiaro verso quali urne le sardine ci vorrebbero indirizzare. Quelle del Pd? Se così è basta dirlo, ma ancora non lo fanno e un motivo ci sarà. Verso quelle di un nuovo partito ittico? Può essere, ma in tal caso servirebbe una proposta politica chiara sui principali temi economici e sociali che ancora manca. Europa, tasse, immigrazione: che cosa voglia il popolo delle Sardine è un mistero che genera solo sospetto. Caro Santori, la questione non è «non vedere», è «non sapere». E se non sai è difficile prendere posizione. Dite: «Siamo in tanti». Bello, ma inutile fino a che non gettate la maschera e vi schierate da qualche parte (oltre, ovviamente, essere contro Salvini). Sono in tanti anche quelli che vanno allo stadio o che si affollano a un concerto, ma non per questo sono una proposta politica. Sono in tanti anche i giovani che sfilano per Greta, ma nessuno di loro potrebbe mai viaggiare in catamarano come fa la paladina dell’ecologismo, illudendo i suoi fan che quella è l’unica strada percorribile per l’umanità. Le Sardine possono riempire tutte le piazze d’Italia ogni santo giorno, ma fino a che non ci diranno chi sono e cosa vogliono in concreto rimarranno un fenomeno di costume, una moda. E faccio una scommessa. Il giorno che ce lo diranno perderanno inevitabilmente molto del fascino e della simpatia attuale.

Diventeranno una parte del sistema, come lo sono diventati i grillini più velocemente di quanto si pensasse. Perché un conto è sbraitare contro il nemico di turno, altro è essere capaci di risolvere i non pochi problemi degli italiani.

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