«Russiancupid.com» scrive di essere l'agenzia matrimoniale «leader, con più di 1,5 milioni di membre russe». Olga, Inna, Svetlana, Veronika. Siti seri, astenersi perditempo. Ci sono le testimonianze; chi scrive perché è già convoltato a nozze. Come questa coppia che racconta: «siamo un italiano e una russa siberiana felicemente sposati da 16 anni, ci siamo conosciuti tramite l'agenzia matrimoniale russa». Con tanto di foto e documentazione.
Su un altro sito la pagina d'apertura avverte: «Incontri, convivenza e matrimoni a distanza in un clic». Sembra facile e forse lo è davvero visto che un matrimonio straniero su due è con una donna dell'est. Basta digitare su internet e si apre un mondo di possibilità. In Italia i matrimoni stanno aumentando, dopo vent'anni di trend negativo, anche grazie alle nozze miste. Sono state il 15 per cento del totale nel 2012, e continuano a crescere. In vetta alle preferenze degli italiani ci sono le originarie dell'Europa orientale, che occupano sei dei primi sette posti nella classifica delle straniere più desiderate. A Minsk, in Bielorussia, in una delle più grandi agenzie matrimoniali, la Lady from Belarus «gli italiani sono il 30 per cento dei nostri clienti, e d'estate o a fine anno arrivano al 50», dice Galina Pinchuk, 31 anni, responsabile dell'agenzia. La maggior parte delle donne in cerca d'amore italiano ha circa 30 anni, ottima istruzione, spesso un matrimonio finito alle spalle e almeno un figlio.
Per molti nostri connazionali frequentare una donna dell'Est significa fare un tuffo nel passato. «Garantisce quel rapporto asimmetrico, fatto di gratitudine, sottomissione, servizio, che caratterizzava le unioni italiane degli Anni 50», spiega Alessandro Rosina, docente di Demografia alla facoltà di Economia dell'università Cattolica di Milano. Insomma, sono più rassicuranti. Il 19,6% dei casi ha scelto una moglie rumena, nel 10,7% un'ucraina e nel 6,6% una russa.
Ma perché le straniere dell'est esercitano così attrattiva nei confronti del maschio italiano? In un sito di matrimoni on line si azzardano anche spiegazioni: «le donne russe sono più abituate a sopportare una vita difficile», scrivono. Caratteri forti insomma, temprate dalle realtà difficili, «hanno un'indole più mite e un carattere spesso più conciliante», spiegano dal sito. Una donna in Russia che resta senza marito ha altissime probabilità di andare incontro a serie difficoltà e questo fatto fa si che sin da piccole si instilli in loro un forte senso di attaccamento alla famiglia. Tale valore resta alto anche per le donne russe in Italia: «faranno e sopporteranno di tutto pur di salvaguardare il nucleo familiare». A gennaio aveva fatto discutere la decisione della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, che ha approvato in maniera definitiva, il disegno di legge che depenalizza la violenza domestica. E a far ancora più impressione era il fatto che a proporre la bozza di legge era stata proprio una donna. La senatrice Yelena Mizulina. Grazie a lei i maltrattamenti familiari sono stati declassati da reati penali a reati amministrativi. Forse è semplicemente un altro modo di essere, una questione di cultura prima di tutto.
Come ha spiegato Olga Lipovskaya, la veterana dei diritti della donna in Russia: «Le donne ai tempi dell'Urss studiavano, avevano accesso a quasi tutte le professioni, ma si continuava a dare per scontato che, prima di tutto, dovessero adempiere ai doveri familiari». Secondo la vice direttrice dell'edizione russa di Marie Claire, Svetlana Kolchik, «in Russia non c'è tempo per il femminismo».Ecco. Forse sono troppo indaffarate a cercare mariti. Possibilmente italiani.
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