"Vediamo se decidono estraendo a sorte tra eutanasia, Ius Soli e altri provvedimenti. Io però più che del fine vita mi preoccupo della vita e a me piacerebbe che questo Parlamento si occupasse degli italiani che stanno vivendo".
Queste parole pronunciate da Matteo Salvini che rispondeva ai chi gli chiedeva come voterà la Lega sul biotestamento hanno scatenato la sinistra. "Più che di una buona morte, su cui ragioneremo, mi preoccupo di una buona vita che a milioni di italiani, purtroppo, non è garantita", ha detto il leader del Carroccio, "Un cittadino deve essere libero di scegliere ma io mi preoccupo di più di quelli che stanno vivendo e stanno vivendo male. Poi di morte ci occuperemo al momento giusto. Aspettiamo comunque che Renzi finisca di smanettare su Facebook. Se ci dice di cosa si occuperà il Senato, noi commenteremo quello che fa il Senato".
Una posizione che ha immediatamente sollevato una bufera, soprattutto a sinistra. A partire da Debora Serracchani: "Spero che chi oggi parla con sprezzo dei malati e delle loro famiglie recuperi un minimo di umanità e, anche se è contro la legge, si esprima con rispetto", ha detto la governatrice Pd del Friuli Venezia Giulia, "La sofferenza di chi vede un proprio caro in condizioni estreme non può essere utilizzata come strumento di polemica politica. La vita e la morte sono grandi e misteriosi eventi cui ci si deve avvicinare con delicatezza e rispetto". "La legge sul fine vita è una riforma di civiltà", ha aggiunto la senatrice Pd Francesca Puglisi, "Sono certa che ci sia una maggioranza in Senato, pronta ad approvarla prima della fine della legislatura. Anche su questo tema così delicato, Salvini ha trovato il modo di insultare le persone che soffrono e le loro famiglie". Lo dichiara la senatrice Pd Francesca Puglisi, presidente della commissione contro il femminicidio.
"Salvini non ha offeso nessuno", ribatte Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera della Lega, "La squallida strumentalizzazione di Serracchiani su questioni così estremamente delicate fa capire molte cose e lascia intendere il vuoto politico ed umano che accompagna queste figure.
Purtroppo il partito di Serracchiani vuole utilizzare il tema del fine vita per la campagna elettorale. Non esiste niente di più squallido. Questa è una politica irresponsabile che per accaparrarsi il potere calpesta la sofferenza degli individui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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