Ora De Falco si sfoga: "Deriva illiberale nel Movimento 5 Stelle"

L'ormai ex senatore grillino, cacciato dal Movimento 5 Stelle insieme al collega De Bonis per ripetute violazioni del codice etico, lancia un'accusa pesantissima: "Nel M5s non c'è spazio per la democrazia. La mia espulsione è incostituzionale"

Ora De Falco si sfoga: "Deriva illiberale nel Movimento 5 Stelle"

"La mia espulsione è incostituzionale. Nel Movimento 5 Stelle è in atto una deriva illiberale. Non c'è spazio per democrazia". In un'intervista all'Huffington Post, l'ormai ex senatore grillino Gregorio De Falco lancia accuse pesantissime al M5s dopo la decisione del collegio dei probiviri di cacciarlo insieme al collega De Bonis e agli europarlamentari Moi e Valli per "ripetute violazioni del codice etico". De Falco - divenuto celebre per avere urlato a Schettino di "tornare a bordo" e negli ultimi mesi sempre più distante dalla linea politica dettata da Luigi Di Maio, tanto da astenersi nel voto sulla manovra - ha voluto raccontare il suo punto di vista sulla vicenda.

"Non mi aspettavo di essere espulso. Credevo che nel Movimento ci fosse uno spazio di democrazia che deve esserci in ogni partito politico, come afferma l'articolo 49 della Costituzione", ha detto De Falco. "La mia colpa? Avere espresso un'opinione in occasione del 'decreto sicurezza' e ho votato secondo coscienza in quel caso. Cosa che si è ripetuta durante la legge di Bilancio: nessuno di noi in Senato aveva alcuna cognizione sul contenuto della manovra e dunque non potevo che astenermi". Secondo De Falco, nel M5s "è in atto una deriva illiberale. "Ho condiviso e condivido ancora tutte le finalità e gli ideali del Movimento. Tra i quali senz'altro c'era anche la democrazia".

L'intenzione del senatore è di contestare l'espulsione nelle sedi opportune. "La mia espulsione è il frutto di una decisione un po' avventata e formalistica dei probiviri. Io continuo a ritenermi perfettamente coerente con le idealità del Movimento. Per ora ho visto un link sul Blog delle stelle in cui mi si accusa di 'reiterate violazioni del codice etico'. Sono dispiaciuto perché sembra che non ci sia democrazia all'interno del Movimento. Se ne parlerà poi".

Infine, ai microfoni di SkyTg24, l'accusa più pesante di tutte: "All'interno del Movimento è difficile parlare di politica. Un partito politico deve essere un luogo in cui si parla liberamente di politica e prima di andare ad esprimere una posizione di sintesi occorre confrontarsi". Un qualcosa che nel M5s è pura utopia.

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