Ora i grillini e la Lega si mettono a litigare anche su Berlusconi

Scontro tra Di Maio e Salvini, che sui rifiuti tornano a bisticciare. Conte oggi a Caserta

Ora i grillini e la Lega si mettono a litigare anche su Berlusconi

Le parate non costano nulla, e oggi un consistente drappello di ministri gialloverdi sarà in tour a Caserta, guidato dall'animoso premier Giuseppe Conte, per firmare un protocollo d'intesa per «un'azione urgente nella Terra dei fuochi».

Su quale sia l'«azione urgente» i dettagli scarseggiano: «Metteremo in atto interventi per la tutela della salute della popolazione, dell'ambiente e dell'ecosistema», garantisce Conte su Facebook. Mentre nel frattempo, proprio sulla gestione dei rifiuti, i due azionisti di maggioranza continuano a battibeccare a tempo perso. Da una parte Matteo Salvini che insiste puntigliosamente sull'utilità dei termovalorizzatori, ben sapendo di creare così un problema all'altro vicepremier: «È giusto dare anche alla Campania questa possibilità, che hanno tutte le altre regioni italiane. Ormai c'è un sistema di termovalorizzatori sicuri che all'estero hanno perfino piste da sci e musei. Ma sono fducioso, troveremo un'intesa».

Dall'altra Luigi Di Maio che si riscopre ambientalista (dopo aver fatto il diavolo a quattro per condonare le colate di cemento abusivo in quel di Ischia) e dice vade retro: «Non c'è bisogno di creare tensioni nel governo, perché il tema non sussiste, non è nel contratto. Abbiamo scritto economia circolare, green economy: lì dentro c'è anche la graduale dismissione degli impianti di incenerimento».

Se non bastasse la diatriba in corso, tra i due si apre anche un altro fronte: Gigino, tramite intervista al Corriere, manda a Salvini un avvertimento da moglie gelosa che ha trovato messaggini sospetti sul cellulare del coniuge: «Tra noi le cose andranno bene finché (Salvini) non mi chiede nulla per Berlusconi». Il leader leghista fa spallucce e replica sbrigativo: «Io non ho nulla da chiedere per Berlusconi». Ma il dramma della gelosia cova sotto la cenere, e si capisce che a Salvini non dispiace poi tanto alimentarlo per tenere il partner sulla corda e rendere più frizzante il rapporto. Mentre i grillini attribuiscono i continui scarti dell'alleato all'insoddisfazione (politica): «Sta incassando una sconfitta dietro l'altra, ora la ha presa sui denti anche sul condono fiscale: fa casino sui termovalizzatori per nasconderlo».

Il governatore della Campania De Luca però denuncia: «Hanno fatto più danni alla regione queste zuffe politiche inconcludenti che i roghi che ci sono stati in questi anni. È sconcertante l'assenza di qualsiasi proposta concreta e praticabile». E dal Pd Michele Anzaldi ricorda che la devastante emergenza rifiuti in Campania fu risolta nel 2010 da Guido Bertolaso, allora capo della Protezione civile: «Fu costretto addirittura a ricorrere all'esercito per dotare la Campania del termovalorizzatore di Acerra», bloccato da proteste alimentate dalla malavita locale.

La città venne in pratica blindata come una zona militare. Per dieci anni la soluzione ha funzionato. A febbraio, però, quell'unico stabilimento di smaltimento rifiuti in Campania dovrà chiudere per manutenzione: «Sarà necessario un altro Bertolaso?», si chiede Anzaldi.

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