Ora l'idea Tajani tenta il centrodestra

Spunta il nome del presidente del Parlamento Ue come possibile candidato premier del centrodestra. Ma Salvini frena

Ora l'idea Tajani tenta il centrodestra

L'idea Antonio Tajani tenta fortemente il centrodestra. Il presidente del Parlamento Europeo, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe il candidato premier per il centrodestra. È su di lui che avrebbe puntato Silvio Berlusconi. "Tajani sarà il jolly con cui Berlusconi si presenterà da Mattarella nel caso in cui la somma dei parlamentari eletti da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e delle altre liste ascrivibili al centrodestra superasse l’asticella della maggioranza alla Camera e al Senato". A scriverlo è il Corriere della Sera che, analizzando i punti di forza che hanno portato il leader azzurro a puntare su Tajani, annovera tra gli altri quello di essere "un mediatore nato", di avere un ottimo legame con Angela Merkel e di essere capace di unire tutti.

"Ho grande stima di Antonio Tajani, apprezzo il ruolo che ha svolto e svolge in Europa, rappresenta un orgoglio e una risorsa per Forza Italia ma non commento indiscrezioni di stampa", ha dichiarato all'AdnKronos Mara Carfagna.

Tuttavia, il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha subito espresso diverse critiche: "Ho visto che Berlusconi ha cambiato tanti nomi, io mi preoccupo di più del programma e della nostra squadra. Tajani è responsabile di tutte le scelte di questa Europa, dove governa insieme al Pd, una Europa che tutti dicono che cosi come è non va bene. Bisogna tener presente che le decisioni prese da Bruxelles sulle banche, sull'agricoltura, come le sanzioni alla Russia e i regali alla Turchia hanno visto Tajani corresponsabile. Nostro obbiettivo è che il centrodestra vinca e che la Lega sia il primo partito così che saremo noi a indicare leader e squadra di governo".

Sulla stessa linea di pensiero il deputato del gruppo Misto, Maurizio Bianconi: "Leggo che l'ex Cav, rilegittimato dalla Merkel al congresso Ppe di Malta,ha confermato che punta ad un'alleanza permanente con il Cancelliere, prossimo ad una rielezione e di conseguenza indica Tajani "uomo di grandi capacità di mediazione", vicinissimo alle politiche europee filogermaniche, per il premierato post elettorale. In sintesi nel suo abituale linguaggio traverso Berlusconi promette ai suoi elettori e ai suoi alleati, in grande maggioranza, contrari all'Europa merkeliana, ai governi Ppe/ pse (Fi/Pd), proprio quello contro il quale pensano di lavorare e di votare. È proprio vero che quando ci si vuol rovinare non c'è ragionamento o buon senso che tenga: si infila nel baratro a capofitto, con buona pace di chi come il sottoscritto, ormai credo semisolitario, grida, "il vero centrodestra mai con Berlusconi".

Nel pomeriggio è arrivata la risposta del diretto interessato. "Io sto bene dove sto, al Parlamento Europeo. Sto mettendo tutto il mio impegno per guidare questa istituzione che ho l'onere e l'onore di rappresentare. Per quanto riguarda la guida del centrodestra, credo che il miglior candidato per la vittoria si chiami Silvio Berlusconi, non ne vedo altri che possano portare il centrodestra alla vittoria. Il migliore è sempre lui. L'importante è che remiamo tutti insieme guardando sempre all'interesse dei cittadini. Dobbiamo creare una coalizione articolata con FI, Lega, FDI e anche l'Udc di Cesa.

Con queste forze possiamo candidarci al governo del Paese e vincere le elezioni", ha dichiarato Antonio Tajani ai microfoni della trasmissione "Ho scelto Cusano - Dentro la notizia", condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolò Cusano.

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