La pagina dei migranti algerini: "Una pallottola in testa alla Meloni"

La pagina Facebook HaRaGa Dz contro la leader di Fratelli d'Italia

La pagina dei migranti algerini: "Una pallottola in testa alla Meloni"

HaRaGa Dz è una pagina Facebook che conta più di 107mila fan. La maggior parte sono algerini, che desiderano, chi per un motivo e chi per un altro, venire in Italia, attraversando il Mediterraneo per giungere, infine, in Sardegna. Giorgia Meloni è stata tra i primi a parlare di questa pagina, con un post su Facebook: "Da quando il ministro Minniti è stato in Algeria a parlare della questione degli sbarchi diretti di più di 1000 algerini nelle coste del Sulcis e delle Provincia di Cagliari da inizio anno (da aggiungersi ai 1000 dell'anno precedente), gli arrivi dal nord Africa in Sardegna si sono moltiplicati. Solo la scorsa notte sono stati più di 100 gli arrivi tra Porto Pino, Chia, Teulada e Domus De Maria".

Prosegue poi la leader di Fratelli d'Italia: "Si è anche scoperto, grazie ad un giornale on line locale, che esiste una pagina facebook dove gli algerini organizzano i viaggi e postano le loro attraversate. Delle gite. Peccato che quando arrivano in Italia, la maggior parte poi venga arrestata e denunciata per scippi, furti, spaccio e aggressioni. In quel caso ottengono quello che vogliono: un foglio di via dall'Italia che gli consente di prendere la nave per Civitavecchia, Genova o Livorno e sparire nel nostro territorio. Fratelli d'Italia chiede in modo ancora più forte il blocco navale e il rimpatrio immediato di questa gente che non fugge da una guerra e neanche chiede la protezione internazionale perché sa di non averne diritto ma mette a rischio la sicurezza dei nostri cittadini".

Evidentemente, questo post non è piaciuto ai ragazzi di HaRaGa Dz, che ieri hanno scritto un messaggio di replica (in un arabo un po' stentato, per la verità).

Secondo la traduzione di Facebook, il messaggio degli HaRaGa Dz sarebbe: "La senatrice italiana ha pubblicato un articolo sulla nostra pagina? Una pallottola in testa... per il suo bene". Un contatto che parla arabo de ilGiornale.

it conferma questa versione, aggiungendo: "Non c'è la parola 'testa', ma il messaggio potrebbe essere scritto in dialetto stretto". Il risultato sarebbe quindi chiaro: bisogna sparare alla Meloni. Un'altra traduzione, più letterale, direbbe invece: "Razza putt...come qui anche lì. Chi vuole capire mi capisca".

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