Pallonata uccide pappagallo: il padrone vuole 150mila euro

Pallonata uccide pappagallo: il padrone vuole 150mila euro

A prima vista - o meglio, a volo d'uccello - parrebbe un regolamento di conti tra «uccelli». Il «delitto» ornitologico si è consumato a Vailate (Cremona). La vittima è un pappagallo, l'«assassino» un baby calciatore della polisportiva presieduta da un Colombo. Ivan Colombo.

Del cruento «pappagallicidio» in cui uno splendido esemplare australiano di Ara Chloroptera ci ha lasciato le penne, è stata rinvenuta anche l'«arma fumante»: un pallone. Quando Antonio Pirovano, proprietario del pappagallo, ha trovato l'anima morto, la sfera di cuoio era ancora lì, vicino alla gabbia dove giaceva stecchito l'uccello. Causa del decesso: infarto. A originare il letale coccolone, lo spavento per il pallone che, invece di centrare la porta del rettangolo di gioco, ha colpito la voliera dell'allevamento confinante. Risultato: per l'Ara è arrivata l'ultima ora. Ma come in ogni «morte violenta» che si rispetti, anche qui ci sarà una coda (giudiziaria).

Il Pirovano ha infatti chiesto al presidente Colombo un risarcimento di 150mila euro; Colombo, ovviamente, non ci sta a salire sul trespolo degli imputati, e così ha rinviato la palla (forse la stessa che ha fatto fuori la bella copia di «Portobello») al sindaco del paese, responsabile legale sia della polisportiva sia del campo sportivo da cui è partito il tiro killer.

Fatto sta che l'allevatore ha portato in tribunale la questione in quanto si ritiene danneggiato, oltre che per la morte del volatile, anche per lo stato di depressione in cui è caduta la consorte dell'uccello che, dopo la dipartita del marito, non vuole più accoppiarsi con nessun partner. A conferma che, almeno certe pappagalline, sanno essere fedeli al coniuge. Secondo l'esposto-denuncia di Pirovano, «le pallonate che durante le partite raggiungono le gabbie hanno già provocato la morte di altri pappagalli, animali deboli di cuore. Hanno ammazzato i miei pappagalli ed è giusto che paghino». «I problemi - aggiunge l'esperto - sono iniziati tre anni fa quando il campo da calcetto è stato spostato al confine con il mio allevamento. Dopo un torneo notturno la brutta sorpresa. Ho trovato nella gabbia la femmina alla cova e il maschio morto stecchito».

Ma scusi Pirovano, 150mila euro per un pappagallo non le sembrano un po' troppi? «Il pappagallo è monogamo e questa coppia produceva quattro o cinque piccoli l'anno che vengono venduti a duemila euro l'uno. Si tenga conto che questa razza l'ho prodotta io e non ce ne sono altre in giro. La coppia si riproduce per circa 40 anni. Facendo i calcoli dei piccoli persi si arriva a 300mila euro.

Tuttavia ho voluto fare uno sconto, pretendendone la metà». La controparte ha offerto poco meno di 3mila euro. La distanza tra le parti è tanta. Delle due l'una: o qualcuno vola troppo alto o qualcun altro vola troppo basso. Ci si troverà a mezz'aria?

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