Il papà di Dibba delira: "Di Maio, pulisci il divano ​dove si è seduto il nano"

L'invito di Vittorio di Battista a Di Maio prima che salga al Colle. "Luigi, pulisci il divano dove si è seduto il nano!"

Il papà di Dibba delira: "Di Maio, pulisci il divano ​dove si è seduto il nano"

I Cinque Stelle non cambiano mai. Altro che profilo istituzionale. Il partito del "vaffa" raramente va oltre gli insulti. E, se anche i vertici indossano un profilo più istituzionale, la base e i supporter non sanno far altro che insultare. L'ultimo delirio via web appartiene a Vittorio Di Battista, padre dell'ex deputato pentastellato Alessandro. "Luigi, pulisci il divano dove si è seduto il nano!" è l'invito rivolto a Luigi Di Maio - in un post visibile solo ai suoi amici, ma condiviso da alcuni suoi contatti - prima che salisse al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

In un momento tanto delicato per il Paese, il padre di Dibba getta benzina sul fuoco. In queste ore il capo dello Stato sta, infatti, incontrando le forze politiche per capire se esiste una maggioranza capace di sostenere il nuovo governo. La partita è tutta in salita. Al termine delle consultazioni Mattarella si è preso "qualche giorno di riflessione" prima di far partire il secondo giro di incontri al Quirinale. Tutto rimandato alla prossima settimana, insomma. I partiti avranno qualche giorno di tempo per risentirsi e provare a trovare la quadra altrimenti si rischia di tornare quanto prima alle urne.

In questo clima delicato c'è chi, come il padre di Di Battista (già noto alle cronache per le sue uscite a dir poco estemporanee), anziché tenere i toni bassi, delira e insulta. Prima che Di Maio salisse al Quirinale, ha infatti pubblicato un post choccante: "Luigi, pulisci il divano dove si è seduto il nano!". L'invettiva contro Silvio Berlusconi non era pubblica, ma l'agenzia Adnkronos l'ha scovata e pubblicata.

Il riferimento è alla gag fatta dal Cavaliere a Marco Travaglio durante la trasmissione di Michele Santoro, Annozero (guarda il video). Quanto all'insulto qualifica, ancora una volta, i fan di Beppe Grillo e dei Cinque Stelle.

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