Il Papa: "Unioni gay? Non m’immischio". Poi attacca Trump: "Non è un cristiano"

Papa Francesco in ritorno dal viaggio in Messico: "Sulle leggi italiane i vescovi si arrangino con il governo". Poi attacca duramente Trump: "Non è un cristiano perché pensa a fare muri e non ponti". E per Zika apre all'uso dei contraccettivi

Il Papa: "Unioni gay? Non m’immischio". Poi attacca Trump: "Non è un cristiano"

"Io non so come stanno le cose nel parlamento: il Papa non si immischia nella politica italiana". Sul volo di ritorno dal viaggio in Messico, Papa Francesco parla a lungo con i giornalisti durante il volo dal Messico e prende di petto i temi caldi della polica ma si rifiuta di pronunciarsi sulle unioni civili. E, se da una parte esprime il desiderio di incontrare il prima possibile il Grande imam di al Azhar, Ahmed al Tayyeb, considerato "il Papa dei musulmani sunniti", e di compiere un viaggio apostolico in Cina, dall'altra non nasconde le proprie preoccupazioni per le idee politiche di Donald Trump. "Non è un cristiano - dice - pensa a fare muri e non ponti".

Il dibattito sulle unioni omosessuali

"Ho detto ai vescovi: il Papa è per tutti e non può mettersi in politica". Bergoglio cita il suo primo discorso alla Cei del maggio 2013. Un discorso che, a suo dire, deve valere anche per il ddl Cirinnà in discussione a Palazzo Madama. Il riferimento è certo alla distinzione tra il matrimonio tra uomo e donna e ogni altro tipo di unione, ma anche alla indicazione del Catechismo che esorta a non emarginare, anzi ad accogliere gli omosessuali evitando le discriminazioni. "Se una persona gay cerca di comportarsi in modo onesto - aveva detto il Santo Padre sul volo da Rio de Janeiro - chi sono io per giudicarla?". Il Documento della Congregazione per la Dottrina della Fede, però, dà indicazioni precise relativamente al comportamento che devono tenere i parlamentari cattolici. Questi sono, infatti, tenuti a non votare leggi contrarie alla Dottrina cattolica. "Ciascun parlamentare - ricorda oggi il Papa - deve votare secondo la propria coscienza ben formata".

Lo scontro con Donald Trump

"Voler costruire muri e non fare ponti non è cristiano. Questo non è nel Vangelo". Con ancora negli occhi le immagini delle sofferenze degli immigrati ispanici presenti alla Santa Messa celebrata dal Papa a pochi metri dalla rete che divide Messico e Stati Uniti, papa Francesco risponde in modo tagliente alla proposta che ha fatto Donald Trump di sostituire quella rete costruendo al suo posto 2.500 metri di un muro che risulti più invalicabile. "Un cattolico americano può votare per lui?", viene chiesto al Pontefice. Che risponde: "Dei problemi elettorali - replica - io non m'immischio. Ma se ha detto così, e su questo gli do il beneficio del dubbio, allora non è cristiano". Al Papa è stato anche riferita l'affermazione di Trump su di lui: "Papa Francesco è un politico, una pedina manovrata dal Messico". Bergoglio ci ha scherzato su: "Aristotele disse che la persona umana è politica. Dunque almeno sono una persona umana. Una pedina? Forse, non so".

L'apertura agli anticoncezionali

"L'aborto non è un male minore, è un crimine. Male minore è evitare la gravidanza". Conversando con i giornalisti nel volo di rientro dal Messico, papa Francesco parla anche dell'epidemia Zika diffusa da alcuni tipi di zanzara. "Qui - sottolinea - c'è un conflitto tra il 5 e il 6 comandamento". E ricorda che Paolo VI, in una situazione drammatica, aveva permesso alle suore di usare i contraccettivi. "Ma non confondere il male minore di evitare la gravidanza con l'aborto che non è un problema teologico - spiega - uccide. È un male in se sresso umano. Poi evidentemente è condannato dalla Chiesa".

Il rapporto con le persone divorziate

"Guardando all'anno della misericordia, qualcuno si potrebbe chiedere perche è più facile perdonare un assassino di un divorziato che si risposa?". Papa francesco rivela che nell'Esortazione Apostolica post sinodale, che sarà pubblicata prima di Pasqua, "si riprende quello che il Sinodo ha detto su conflitti, famiglie ferite e pastorale delle famiglie ferite" ma "tutto resta aperto". E ricorda che la Comunione è "qualcosa che arriva dopo un cammino, non è un'onorificenza da esibire". A tal proposito il Papa racconta che a Tuxtla, in occasione dell'incontro delle famiglie del Messico, c'era una coppia di risposati integrati nella pastorale delle famiglie.

"Dobbiamo integrare nella vita della Chiesa le persone divorziate con particolare attenzione verso i loro bambini - osserva - bisogna Integrare nella vita della chiesa le persone sposate con un'attenzione speciale ai bambini".

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