Il Pd tratta coi Cinque Stelle. Ma Grillo stronca Mattarella

Il Pd tratta coi Cinque Stelle, ma il leader stronca l'ex ministro: "Negò l'uso di uranio impoverito da parte della Nato"

Il Pd tratta coi Cinque Stelle. Ma Grillo stronca Mattarella

Mentre Forza Italia sta pensando di non votare, il Partito Democratico le prova tutte per far eleggere Sergio Mattarella. Persino corteggiando il Movimento Cinque Stelle. Anzi, in area democratica sono certi: alla quarta votazione molti grillini potrebbero esprimersi a favore del candidato dem.

Difficile crederlo dal momento che l'ex Dc è stato stroncato da Beppe Grillo che in un post sul blog lo accusa di aver negato, quando era ministro della Difesa, la presenza di uranio impoverito nei proiettili usati dalla Nato in Kosovo e nei Balcani. "Ho avuto occasione di incontrare il candidato di Renzi al Quirinale, Sergio Mattarella quando questi era ministro della Difesa del governo Amato", si legge nel post di Lorenzo Sani, "Lavoravo da qualche mese sulla vicenda dell’uranio Impoverito e sull’impressionante numero di leucemie linfoblastiche acute e linfomi tra i nostri militari che erano o erano stati in missione nei Balcani, soprattutto in Bosnia, ma non solo. Sergio Mattarella negò a più riprese il possibile nesso tra l’insorgere delle patologie e il servizio. Negò che la Nato avesse mai utilizzato proiettili all’uranio impoverito (DU, Depleted Uranium), tantomeno che questo fosse contenuto nei Tomahawk (missili) sparati in zona di guerra dalle navi Usa in Adriatico".

Potrebbero però votare Mattarella gli ex M5S, anche se non avrebbero ancora sciolto le riserve.

Per ora dovrebbero quindi votare Rodotà, a meno di una decisione diversa che
potrebbe emergere in occasione di una riunione che dovrebbe tenersi tra la seconda e la terza votazione. Gli "ex" grillini vorrebbero soprattutto tenersi le mani libere anche per la quarta votazione per valutare lo schieramento in campo a favore di Mattarella.

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