«Papa Francesco non ha paura dei fondamentalisti ma il problema Isis è molto serio e non va sottovalutato». A dirlo è Monsignor Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare di Benedetto XVI, che in una lunga intervista parla a tutto campo.
Mons. Gänswein, Papa Francesco come vive queste minacce dell'Isis?
«È un problema serio e diverse volte il Papa ha parlato di questi cristiani che vengono perseguitati solo perché cristiani. Sono cose orribili, loro sono dei martiri e questa cosa si deve prendere molto sul serio. Ma questo riguarda i fedeli; per sé stesso, il Papa, invece, non credo che abbia alcuna paura di queste minacce.
Lei vive e lavora accanto a due Papi. Che esperienza è?
«Molto impegnativa, lavoro accanto a Papa Francesco perché sono stato chiamato a svolgere il servizio di Prefetto della Casa Pontificia e vivo al monastero Mater Ecclesiae con il Papa Emerito Benedetto XVI e che essendo anziano ha bisogno di una persona accanto».
Come sta Ratzinger?
«Lucido e vigile. L'unico problema sono le gambe».
Parlate mai della morte?
«Benedetto pensa alla morte e si prepara alla morte. È chiaro che un uomo che tra poco compirà 88 anni pensi a questo. Ne abbiamo parlato diverse volte, il Papa ed io. Prepararsi alla morte vuol dire prepararsi all'incontro con Dio e questo è un incontro decisivo».
Papa Francesco invece ha detto che ha la sensazione che il suo pontificato sarà breve...
«Lui ha dato persino delle cifre, ha parlato di quattro o cinque anni. Ero sorpreso perché ne ha già parlato altre volte. Ho l'impressione che lui abbia delle mete da raggiungere e non so se lui veda un arco di tempo preciso, senza un termine o se abbia una data precisa».
I due Papi si vedono spesso?
«Si sentono e s'incontrano».
Francesco sta preparando un'enciclica ecologica: Ratzinger ha dato qualche consiglio anche per questo lavoro?
«L'ultima volta Francesco ha fatto visita al Papa Emerito durante la Settimana Santa, il martedì. Loro quando s'incontrano stanno sempre a quattr'occhi. Posso immaginare che anche su questo argomento, se Francesco parla di Benedetto come di un nonno saggio, a un nonno saggio avrà chiesto qualche consiglio!».
Se non fosse diventato prete, oggi che lavoro farebbe?
«Il mio sogno era quello di lavorare in borsa».
Ha del tempo libero per sé?
«Il mio tempo libero è molto ridotto, leggo, ascolto musica, mi piacciono Gianni Nannini e di Eros Ramazzotti».
E il calcio?
«Non è un segreto la mia simpatia per il Bayern Monaco che tifavo già da ragazzino!».
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