Nel giro di pochi minuti #sidicesole è diventato un tormentone. Matteo Renzi dovrebbe sapere che chi di hashtag ferisce, di hashtag perisce. Se poi a battagliare ti metti contro Beppe Grillo, ecco che ti ritrovi addosso una selva di pentastellati inviperiti che accorrono su Twitter per difendere il Caro leader. Lo sa bene Filippo Sensi, portavoce del presidente del Consiglio che, dopo i colpi di stiletto 2.0, ha aperto le braccia e ha sua volta twittato col profilo Nomfup: "Ok, ok, ora levategli Twitter, per favore #cosedilavoro".
All'indomani dello scontro sulle riforme, il braccio di ferro si trasferisce su Twitter. Renzi non vuole farsi incastrare in un dibattito che, a suo dire, è tutto Casta e niente popolo. Così, per blandire il popolo, si mette a cinguettare come un forsennato saltando di palo in frasca. Vuoi non omaggiare l'immenso Nibali per il poker al Tour de France. "Mamma mia, Nibali #chapeau". Perché, diciamocelo, il tour de force in Senato per il tanto sbandierato (dal governo) varo delle riforme non lo preoccupa più di tanto. Meglio sviolinare sui tagli (anche se la notizia è di ieri. "Non mi stipiscono i privilegiati che contestano la norma sul tetto da 240mila euro - scrive - mi stupiscono le opposizioni che si schierano con loro #madovevivono". Di slogan in slogan passa la mattinata. Tanto che, sempre su Twitter, c'è chi lo impallina: "Cioè quello cazzeggia su Twitter e ci vuole far credere che sta lavorando...". Ma il premier non se ne cura e prosegue, febbrilmente, a dar giù di cinguettii: "Riforme: dice Grillo che il nostro è un colpo di Stato. Caro Beppe: si dice sole. Il tuo è un colpo di sole!". E lancia l'hashtag #sidicesole. E scoppia il pandemonio.
Il tentativo di respingere al mittente le accuse del comico dopo il ricorso alla "tagliola" si ritorce contro al premier. La battuta con cui ha apostrofato Grillo fa saltare i nervi all'esercito stellato. "Colpo di stato o colpo di sole? Una cosa è certa se state al governo è solo per un gran colpo di culo", twitta Pietro Spedale. E Chiara Farallo che rincara: "Cose che allontanano gli italiani dalla politica". E Rox Moreno: "Veramente #sidicesola perché Renzi sei 'na sola". Uno in filòa all'altro, uno dopo l'altro. Tanto che a stretto giro accorrono pure i twittatori renziani. E giù botte. "#sidicesole si legge porcata - riassume Paolo Marcheschi - il Paese è in mano a questi due. Non chiamatele riforme".
Anche a Palazzo Chigi non hanno gradito i tweet di Renzi. E a metterlo nero su bianco (sempre su Twitter) è @nomfup. Dietro a questo profilo c'è infatti Filippo Sensi, portavoce di Renzi.
Che scrive: "Ok, ok, ora levategli Twitter, per favore #cosedilavoro". Giusto per mettere le cose in chiaro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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