L'offensiva di FdI: "Al bando il comunismo per legge"

Il partito di Giorgia Meloni ha presentato una proposta di legge: "È arrivato il momento di equiparare il regime comunista a quello fascista"

L'offensiva di FdI: "Al bando il comunismo per legge"

Il dibattito politico torna ad animarsi sulla questione relativa al comunismo. L'ultima mossa è arrivata da Fratelli d'Italia, che attraverso Edmondo Cirielli e un numeroso gruppo di colleghi di partito ha presentato una proposta di legge per far sì che venga "messo al bando il comunismo", sulla scia della risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 19 settembre 2019. Il partito di Giorgia Meloni ritiene che sia "arrivato il momento di equiparare il regime comunista a quello fascista". È infatti già in vigore una legge sul fascismo e dunque FdI ha sottolineato la necessità di estendere le misure previste anche per i regimi comunisti "e i modelli totalitari sovietici, cubani, venezuelani".

"È morta tanta gente"

La proposta di legge - che si ispira ai principi della Costituzione per preservare i diritti umani - punta a introdurre una serie di disposizioni per il contrasto di gruppi, organizzazioni, movimenti, associazioni e partiti "che perseguono finalità antidemocratiche proprie delle ideologie totalitarie comuniste o di matrice religiosa islamica estremista". Un atto reputato necessario da Fratelli d'Italia, secondo cui nel nostro Paese una politica eccessivamente buonista ha consentito di tollerare azioni, gesti, slogan e simboli che traggono la loro ispirazione dal regime dittatoriale comunista che in passato ha governato nell'Unione Sovietica, nell'Europa dell'est, in Cambogia, in Vietnam, in Cina, in Corea del Nord, a Cuba "e che, oggi, è presente in Venezuela e in numerosi Paesi africani, mietendo milioni di vittime".

Il dito è puntato anche contro quelle politiche migratorie sempre più incontrollate "che alimentano il pericolo di insediamenti nel nostro territorio di persone e di associazioni che si ispirano all'ideologia estremista islamica". Il che potrebbe comportare gravi conseguenze per la sicurezza dell'Italia e degli altri Paesi, "come dimostrano tragicamente molti fatti di cronaca". Anche perché la nostra Nazione in questi anni è stata vittima di tutte le conseguenze "delle azioni poste in essere da individui o da gruppi di individui facinorosi ispirate a ideologie totalitarie".

La folle idea del centrosinistra

Nelle ultime ore ha fatto molto discutere la proposta di legge presentata alla Camera da Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Liberi e uguali, che hanno chiesto di eseguire ogni 25 aprile Bella ciao - dopo l'inno di Mameli - in occasione di tutte le cerimonie ufficiali per i festeggiamenti della Festa della

Liberazione. Una mossa che Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d'Italia, giudica del tutto antistorica: "È una canzone di Togliatti che era al servizio dell'Unione sovietica, che ha fatto morire tanta gente".

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