La proposta di Sgarbi: "Altro che il Gay Pride facciamo il Gnocca Pride"

Dopo gli attacchi dei gay a Brugnaro, la proposta del critico d'arte: "Si faccia a Venezia un corteo a tutela della libertà sessuale"

La foto postata da Sgarbi su Facebook per promuovere il Gnocca Pride
La foto postata da Sgarbi su Facebook per promuovere il Gnocca Pride

Vittorio Sgarbi si schiera al fianco di Luigi Brugnaro che da settimane è sotto il fuoco incrociato delle associazioni gay. Contro gli omosessuali, che vogliono organizzare a Venezia un Gay Pride con Elton John alla testa del corteo, il critico d'arte propone al primo cittadino di indire un Gnocca Pride.

Secondo Sgarbi un sindaco non dovrebbe occuparsi o preoccuparsi delle unioni gay, come competenza propria, nell'ordine della buona amministrazione. "Mi sembrano improprie le posizioni di tifo, quasi in contrapposizione alle leggi dello Stato, di Ignazio Marino - scrive su Facebook - e mi sembrano pericolose , come tutte le repressioni e le censure, le posizioni del sindaco di Venezia Brugnaro". Da qui la proposta rivolta a Brugnaro di "promuovere, con associazioni di volontari e l'attenzione e il patrocinio delle amministrazioni comunali, un etero-pride (meglio denominato gnocca-pride) che veda sfilare, come a carnevale (e Venezia ne ha avuti di memorabili), uomini e donne orgogliosamente eterosessuali, a tutela di un comportamento libertario e libertino senza limitazioni".

Quello che Sgarbi ha in mente non ha niente a che fare con il family day. "La concezione tradizionale del mondo eterosessuale - ci tiene a precisare - sono legate al matrimonio e non alla libertà sessuale". E rilancia: "L'etero pride risponde alla necessità di colmare questa disuguaglianza.

L'amore libero non può essere soltanto quello omosessuale ma ogni istinto aldilà dei limiti della famiglia tradizionale. A Roma e Venezia deve andare in scena questa lotta di liberazione, a tutela dei diritti dell'individuo (anche se non gay)".

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