Quando Renzi faceva il "sovranista" con l'Ue "Manovra non cambia"

Matteo Renzi nelle ultime settimane ha attaccato più volte l'esecutivo. Ma fino a poco tempo fa il suo atteggiamento con l'Ue era diverso...

Quando Renzi faceva il "sovranista" con l'Ue "Manovra non cambia"

Matteo Renzi nelle ultime settimane ha attaccato più volte l'esecutivo e la manovra presentata dal governo che è stata bocciata dall'Europa. Eppure in passato l'ex premier era in prima fila contro Bruxelles rivedicando manovre espansive come quella dei gialloverdi. "Bruxelles è una istituzione a cui diamo 20 miliardi di euro ogni anno e ne prendiamo indietro 11. Ogni anno, quindi, diamo 9 miliardi all'Ue. Non ci può dire quali tasse tagliare. Se Bruxelles ti boccia la legge di Stabilità tu gliela restituisci tale e quale e fa uno pari", affermava proprio Renzi ai tempi di Palazzo Chigi.

Poi l'ex premier, come fa notare l'Agi, bastonava Bruxelles: "Bruxelles non ha nessun titolo per intervenire nel merito delle misure, Bruxelles non è il nostro maestro, la subalternità italiana in questi anni è stata particolarmente sviluppata nei confronti dei burocrati di

Bruxelles". Posizioni molto critiche sull'Ue che adesso stridono con gli attacchi dello stesso Renzi al governo. Insomma c'è stato un tempo in cui l'ex premier era (a parole) un convinto sovranista. Adesso ha cambiato idea?

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