Quegli incontri tra il MoVimento 5 Stelle e le alte sfere vaticane

Il MoVimento 5 Stelle, nel corso di queste settimane, ha incontrato più volte le alte sfere vaticane. Matteo Salvini, invece, non presenzierà all'evento sui Patti Lateranensi

Quegli incontri tra il MoVimento 5 Stelle e le alte sfere vaticane

Il MoVimento 5 Stelle sembra aver bisogno del sostegno della Santa Sede. Non si spiegherebbe altrimenti il perché dell'attivismo di questi ultimi giorni.

Luigi Di Maio, "leader politico" dei grillini, aveva già tentato la mossa durante la campagna elettorale che lo ha portato al governo del Belpaese: quando ha conosciuto il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, era negli Stati Uniti, dove cercava di accreditare la sua formazione politica. E, forse, la sua credibilità.

Poi è arrivato il governo, con gli scontri tra episcopato italiano e Viminale in materia d'immigrazione. I pentastellati, però, sembrano avere un atteggiamento meno rigido rispetto al ministro Matteo Salvini. Adesso - come ha svelato Il Messaggero - i cinque stelle stanno tenendo una serie d'incontri con le alte gerarchie ecclesiastiche: dieci giorni fa, stando al quotidiano romano, Di Maio avrebbe avuto modo di chiacchierare, ancora una volta, col 'ministro degli Esteri' del Vaticano, che nel frattempo è impegnato pure a tenere la barra dirtta sul Venezuela, nazione che conosce bene per via del suo incarico come nunzio apostolico. Parolin lo ha svolto durante gli anni di pontificato di Benedetto XVI.

Non si può asserire che il segretario di Stato sia un sostenitore di Maduro. I vescovi venezuelani hanno riservato parole durissime al presidente destituito. Ma il Vaticano, pur condannando la situazione attuale, non si è neppure schierato dalla parte di chi vorrebbe accelerare la transizione con Guaidò. Il Papa ha fatto sapere di esser disposto a fare da mediatore a patto che arrivino delle richieste formali da ambo le parti. Non è la posizione del MoVimento, che è più schiacciato sul non interventismo, ma non è neppure quella di chi vorrebbe una soluzione che esuli dal neutralismo. E questo, tenendo conto delle dietrologie, costituisce un primo aggancio tematico. Non solo, perché Di Maio sarebbe anche intenzionato a spiegare a Parolin la bontà di una battaglia che ritiene campale: quella per far sì che i negozi rimangano chiusi la domenica. Chi è chiamato a tutelare, diffondere e difendere la dottrina cattolica dovrebbe apprezzare.

Ora è arrivato il momento di commemorare i Patti Lateranensi. La manifestazione prevista vedrà la presenza di Parolin, ancora una volta, e del premier Giuseppe Conte.

Ci sarà pure il sottosegretario Giorgetti ma, racconta sempre il giornale citato, Salvini ha già fatto sapere di non poter partecipare all'evento per via di un summit previsto in Sardegna con i pastori che stanno protestando. L'esecutivo gialloverde, quindi, quando si tratta di avere a che fare con il Vaticano, sembra avere linee differenti.

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