Alla fine se n'è accorta anche la sindaca Virginia Raggi. "I romani vogliono a piazza Venezia un Albero di Natale più bello. E lo avranno", ha scritto su Facebook il primo cittadino della Capitale che ha chiesto "di intervenire per aggiungere addobbi e luci nel rispetto della sobrietà".
Troppe le proteste dei residenti e gli sfottò sul web per un albero di Natale definito all'unanimità il più brutto d'Italia. L'8 dicembre scorso, giorno dell'inaugurazione, la Raggi si era vantata di aver usato "materiali di recupero" per la decorazione delle vie del centro e di aver speso solo 15mila euro per l'albero nel segno delle"3 “R”: riduzione, riutilizzo e riciclo".
Un'ossessione, quella del risparmio ad ogni costo, che viene ribadita pure in quest'occasione. "Negli scorsi anni ci sono stati tanti sprechi. Anche questi sulla pelle dei cittadini. Noi abbiamo deciso di cambiare direzione: l’albero è stato regalato alla città di Roma che ha dovuto soltanto sostenere i costi del trasporto e dell’installazione" scrive la Raggi sottolineando che "i risparmi li abbiamo destinati ai lavori di manutenzione negli spazi bimbi di alcune aree verdi" e che "per la prima volta questi interventi saranno effettuati con materiali ecosostenibili e più resistenti".
Peccato che, come ha fatto recentemente notare il blog Romafaschifo, Milano ha un albero molto più bello senza che il Comune abbia speso un euro, nemmeno quindi i soldi relativi al trasporto. "Il Comune di Milano semplicemente fa ogni anno una gara e assegna la realizzazione dell'albero - su sua supervisione, chiaro - ad una grande realtà privata", spiega il blog.
Quest'anno è toccato a Pandora, la multinazionale dei gioielli che, da questa operazione avrà un ritorno di immagine che andrà a ricadere anche sul brand Milano in quanto città europea ben addobbata e, quindi 'appettibile' per i turisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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