Brutto episodio alla prima uscita pubblica di Virginia Raggi come sindaco di Roma.
Il neo eletto primo cittadino della Capitale è intervenuto ieri all'Università Pontificia Lateranense in occasione del Giubileo degli uomini e delle donne delle istituzioni pubbliche, alla presenza delle maggiori cariche dello Stato.
Presenti numerosi ministri del governo Renzi, oltre al presidente della Camera Laura Boldrini e al vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. Tra gli esponenti dell'esecutivo e il nuovo inquilino del Campidoglio è calato un gelo palpabile che ha quasi sfiorato la scortesia istituzionale: che dire infatti del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, che passa dinnanzi al sindaco Raggi senza nemmeno salutarla e farle le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro?
Una scena davvero poco edificante, replicata poi in occasione dell'arrivo del ministro per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia e di quello degli Interni Angelino Alfano (i due, si dice però, hanno "recuperato" poi in privato). Anche il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini e il capogruppo dem alla Camera Ettore Rosato sono passati davanti alla Raggi senza degnarla di uno sguardo.
Solo in seguito, quando il sindaco di Roma e il ministro delle Riforme si sono trovate fianco a fianco nelle poltroncine rosse in prima fila, incrociare gli sguardi è stato inevitabile, così come è stata inevitabile una rapida e fredda stretta di mano. Ma ormai il danno era fatto.
Più educati e formali il
ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Attenti all'etichetta e anche alla cordialità. Che nel galateo, istituzionale e non, devono sempre coincidere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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