La Rai è in stallo su Foa. E Giorgetti spera di convincere Berlusconi

Domani si riunisce la Commissione di Vigilanza della Rai. Mercoledì il Cda. E Giorgetti spera di convincere il Cav

La Rai è in stallo su Foa. E Giorgetti spera di convincere Berlusconi

La chiusura estiva del Parlamento si avvicina e la Rai non ha ancora un presidente votato dalla Commissione di vigilanza. Dopo la decisione di Matteo Salvini e del governo di indicare Marcello Foa alla guida della tv di Stato, la sua nomina si è per ora arenata di fronte al "no" di Forza Italia che al momento del voto ha fatto mancare il suo appoggio.

Nei giorni scorsi Berlusconi aveva criticato il metodo poco condiviso con cui la Lega e il M5S hanno scelto l'ex giornalista del Giornale per la presidenza della Rai. Salvini però insiste e per ora il Consiglio di Amministrazione, di cui Foa è il componente più anziano, si sta riunendo sotto la sua guida. Il Pd protesta e secondo Laganà gli atti eventualmente firmati dal giornalista potrebbero essere nulli.

Il presidente della Vigilanza Rai, Alberto Barachini, dovrebbe convocare per domani l'ufficio di presidenza della Bicamerale, per fare il punto sulla situazione. Secondo quanto emerge in queste ore, non è escluso che domani venga ufficializzata l'audizione del ministro dell'economia, Giovanni Tria, in quanto azionista della tv pubblica. Il Consiglio di amministrazione della Rai è invece convocato per mercoledì.

Intanto Giancarlo Giorgetti oggi torna a guardare a Forza Italia nella speranza di sbloccare lo stallo e di conferire l'incarico pieno all'ex inviato del Giornale.

Marcello Foa "è legittimamente consigliere, per motivi di età è anche consigliere anziano...- ha detto all'Adnkronos - fin quando non ci sarà un presidente si andrà avanti così. Io spero sempre, come cattolico, che ci sia un 'pentimentò da parte di Berlusconi. Confidiamo...".

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