La maggioranza gialloverde non fa passi indietro. Nella risoluzione presentata in Senato per la nota di aggiornamento del Def di fatto vengono confermati gli impegni su reddito di cittadinanza, superamento della Fornero e Flat Tax. Le tre misure su cui Bruxelles ha espresso parecchi dubbi a quanto pare resteranno nella Nadef che poi sarà giudicata in via definitiva dall'Ue. Per quanto riguarda la flat tax la risoluzione è molto chiara: "Al 15% per liberi professionisti, artigiani e ditte individuali e una riduzione del carico fiscale per le piccole e medie imprese che non potranno optare per il nuovo regime forfettario ampliato". Poi, sempre sul fronte delle imprese viene sottolineato un altro aspetto: "Si ravvisa la necessità di prevedere nella prossima legge di bilancio disposizioni volte a diminuire gli oneri burocratici che ostacolano la libera iniziativa imprenditoriale. Per questo, in materia di semplificazione amministrativa, è previsto un piano di riduzione degli adempimenti a carico delle imprese e di maggiore qualificazione dei servizi erogati, nell’ambito del percorso, già avviato, di efficientamento e digitalizzazione della pubblica amministrazione e di riduzione dei tempi della giustizia".
Di fatto nel testo che la maggioranza Lega-M5s ha inviato al governo non si registrano indicazioni su passi indietro sui punti cruciali della manovra: "L'impegno è quello di adottare misure di riduzione del cuneo fiscale correlata all’offerta di rapporti di lavoro stabili con i giovani più meritevoli, quota 100 per le pensioni, l’avvio del reddito di cittadinanza, della pensione di cittadinanza e rafforzamento dei centri dell’impiego, una cabina di regia al Mef in coordinamento con la presidenza del Consiglio sulla revisione della spesa , la cabina di regia sugli investimenti appena inaugurata a Palazzo Chigi". Inoltre nella risoluzione vengono anche proposti interventi sui fondi per l'editoria con un graduale azzeramento del Fondo per il pluralismo dal 2019. Infine nel documento è contenuto un altro passaggio caro alla sponda grillina come l'implementazione in tempi rapidi della Banca per gli investimenti "prevedendo un coinvolgimento di Banca d'Italia e Cassa Depositi e Prestiti".
Insomma il testo depositato dai capigruppo di Lega e M5s a palazzo Madama (Massimiliano Romeo e Stefano Patuanelli) di fatto conferma tutte le misure contenute nelle Nadef con le previsioni di crescita che sono già state bocciate dall'Ufficio parlamentare per il Bilancio. Il Senato ha dato il via libera con 161 voti. 109 i voti contrari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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