È un duello tra il "sì" e il "no" quello andato in onda questa sera su La7, dove sotto l'occhio vigile di Enrico Mentana si sono scontrate le posizione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e di Gustavo Zagrebelsky.
Un confronto sulla riforma costituzionale, che vede il giurista e costituzionalista contrario a quanto vorrebbe invece il governo, tra i firmatari di un documento che sostiene ci sia un rischio evidente di concentrazione dei poteri.
"Rischiamo di passare dalla democrazia all'oligarchia", ha detto senza mezzi termini Zagrebelsky, a cui Renzi ha risposto ritenendo "offensivo nei confronti degli italiani" il suo pensiero, secondo il quale "questa riforma avrebbe in sé un rischio autoritario".
"Renzi si illude che modificando la Costituzione si creerà stabilità - accusa ancora Zagrebelsky -. Perchè il problema è la complessità politica, non è legata alle regole scritte nella Costituzione. È una illusione di chi si sente debole e vuole regole che lo rendano forte".
"Con la riforma si
semplifica la vita delle persone e si riducono costi della politica, si riducono le poltrone", ha contrattaccato il premier. Poco convinto il costituzionalista: "Il nostro Paese è diviso in due, il suo partito è diviso in due".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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