"Siamo al big bang delle riforme istituzionali e noi saremo protagonisti". Esulta Luca Zaia per la grande affluenza dei veneti al referendum per le Autonomie.
Il 60% degli aventi diritto è andato alle urne. Un vero successo per il governatore del Veneto che vede così ampiamente legittimata la sua volontà di avviare con Roma una trattativa per ottenere l'autonomia nelle 23 materie in cui Stato e Regione sono concorrenti.
"Abbiamo superato largamente la soglia del quorum e abbiamo dimostrato che i veneti quando vengono chiamati all'appello, prontamente rispondono", ha detto Zaia, "Non è un referendum che non serve a nulla, non è una buffonata. Il Veneto c'è ed è quello che mi piace ricordare stasera. È stata una partita non facile, discussa per settimane e per mesi. Non esiste il partito dell'autonomia, esistono i veneti che si esprimono a favore di questa idea. La corte costituzionale ha capito che le riforme dall'alto non si fanno più e delega al popolo". Poi il messaggio al governo: "Non cerchiamo foto opportunity, incontreremo il presidente del Consiglio nel momento in cui avremo deliberato il nostro progetto negoziale. Serio, scritto da costituzionalisti, da esperti di fiscalità. Noi chiediamo tutte le 23 materie, e i nove decimi delle tasse".
Anche il Veneto ha dovuto fare i conti con il rischio hacker, pur votando col metodo tradizionale.
"Abbiamo 3 livelli di sicurezza, gli hacker ne hanno superati due", ha spiegato Zaia, "In questo momento siamo un po' bloccati, telefoniamo ad ogni Comune. I dati definitivi immagino li avremmo nel giro di qualche ora".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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