"Grazie ai militanti del nostro partito che non sopportano più le polemiche interne e le divisioni e ci chiedono di lavorare sui progetti per l'Italia. Non sui nomi. E grazie ai cittadini che nei prossimi 35 giorni ci daranno una mano". Dopo gli scontri in direzione e la frattura con la minoranza, Matteo Renzi prova a rialzare la testa e a ributtarsi nella mischia. L'obiettivo è contenere le perdite che di giorno in giorno si fanno sempre più drammatiche. Secondo l'ultimo sondaggio elaborato dall'Istituto Ixè per l'Huffington Post, il Partito democratico starebbe retrocendendo verso quota 20% dimezzando quel 40,8% incassato alle europee del 2014.
Il Nazareno affonda. "Abbiamo messo in campo la squadra più forte - assicura Renzi su Facebook - abbiamo idee vincenti e convincenti. Abbiamo restituito al Paese la possibilità di provarci, uscendo da una crisi devastante". I numeri non gli danno affatto ragione. Anzi, parlano di una crisi duplice. Una è quella in cui versa il Paese, l'altra è quella in cui sta sprofondando il Partito democratico. "Adesso, per 35 giorni, tutti al lavoro per vincere le elezioni. Sapendo dire grazie. Ai nostri compagni di strada - conclude Renzi - ai nostri avversari. Senza polemica, a viso aperto, con la testa e con il cuore". L'ottimismo di Renzi sembra non vedere le rilevazioni dei principali sondaggisti. Proprio oggi l'Istituto Ixè ha, infatti, rilevato "un ulteriore calo del Pd che 'sfonda' (all'ingiù) quota 22%". Il partito si trova ben al di sotto quel 25,43% incassato da Pier Luigi Bersani alle elezioni politiche del 2013.
Nemmeno il ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ieri non era stato affatto tenero con le liste redatte da Renzi, riesce a crederci. Eppure il Pd veleggia mesto verso un misero 20%. "Sarebbe un disastro per l'Italia - ha scritto su Twitter - il Pd può recuperare molti voti con programma serio, in linea con le cose buone fatte, comunicazione pacata e figure credibili.
Contribuire a tenerlo su questa rotta - ha concluso - è fondamentale, anche a costo di essere talvolta ruvidi". Invertire la rotta però sarà difficile. Solo il 4 agosto dell'anno scorso, Il Pd si attestava al 27,5%. Questa settimana è, invece, dato al 21,8%, ben mezzo punto in meno rispetto a sette giorni fa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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