Renzi difende il Cda: "Pensionati? Un non problema"

Il premier: "Sono bei professionisti, si discute se abbiano diritto allo stipendio"

Renzi difende il Cda: "Pensionati? Un non problema"

"È un bel Cda, fermo restando che ero tra i pochi che proponeva di cambiare il modello di selezione del Consiglio. Abbiamo messo, non noi ma il Parlamento, dei professionisti della comunicazione. Sono stati inseriti bei professionisti".

A Palazzo Chigi per l'ultima conferenza stampa prima della pausa estiva, Matteo Renzi difende il nuovo consiglio d'amministrazione Rai, nominato ieri sera e già al centro delle polemiche per l'età dei componenti. "Pensionati in Italia ce ne sono tanti e lo considero un fatto positivo che siano anche in Rai", dice ora il premier, "La norma permette di entrare, si discute se abbiano diritto ad avere lo stipendio. Per la Rai mi auguro di no, per queste persone mi auguro di sì ma è un non problema". Poi aggiunge: "Un’autorevole professionista della Rai (Monica Maggioni, ndr) sarà indicata come presidente e un autorevole professore di economia, Fortis, nel consiglio di amministrazione". E sulla polemica sulla "lottizzazione" del Cda spiega: "Trovo stravagante il dibattito: io voglio che la Rai sia rilanciata e sia forte ma non potevamo aspettare oltre.

Il cda Rai non poteva che essere espressione dei gruppi parlamentari presenti in Vigilanza, perché naturalmente si fanno gli accordi sulle rispettive appartenenze. Quando la legge Gasparri sarà superata sarà meno forte anche l’impatto dei partit. Le nomine non le ha fatte il governo. Noi siamo quelli che vogliono cambiare la Gasparri".

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