Per sanare le tensioni tra Matteo Renzi e Jean-Claude Juncker interviene Pier Carlo Padoan. Il ministro dell'Economia prova a fare da paciere e, al termine dell'Ecofin, spiega: "I rapporti fra Italia e Unione europea rimangono cordiali e costruttivi e il governo italiano non ha nessuna volontà di offesa nei confronti di nessuno e tantomeno della Commissione europea o dei suoi membri".
E ancora, specificando di aver parlato col premier, Padoan ha aggiunto: "Come spesso accade ci sentiamo, ci siamo sentiti su questo e abbiamo condiviso le cose che vi ho detto".
"Sulla flessibilità è evidente che è stata la Commissione Ue a introdurla con la comunicazione sulla flessibilità, ma ricordo che si è arrivati là con il dibattito che è stato sviluppato durante il semestre di presidenza italiana, le clausole di flessibilità Ue non devono essere interpretate come lassismo fiscale, ma come incentivo alle riforme strutturali e l'Italia continua in modo sostenuto con l'agenda delle riforme", ha aggiunto il ministro.
Che poi è tornato sulla decisione di stanziare tre miliardi di euro per la gestione dei migranti in Turchia: "L'Italia dà pieno sostegno all'azione di supporto ala Turchia per la gestione dei flussi migratori, l'Italia non blocca niente ma quello che consideriamo da chiarire è se ancora c'è spazio dal budget europeo in modo che quei 3 miliardi siano pienamente coperti senza usare contributi degli Stati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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