Porte aperte (gratis) al Museo archeologico nazionale di Napoli, quest'oggi, per le «Giornate del Patrimonio». Ma solo per immigrati e rifugiati. Gli altri, tutti gli altri dovranno mettersi in fila e pagare il biglietto se hanno intenzione di entrare nella struttura. Anche se sono pensionati, anche se sono studenti universitari a cui farebbe solo bene un ripasso di storia. Non sono previste infatti agevolazioni o riduzioni, se non quelle a dire il vero assai avare disposte dalla legge nazionale. Il tagliando d'ingresso può andare da un minimo di nove a un massimo di tredici euro. Una spesa non irrilevante in una città afflitta da disoccupazione cronica e da devastanti tensioni sociali. Una città che ha dimostrato di avere fame di cultura ma che spende poco, pochissimo per saziarla. E sempre più spesso non certo per mancanza di volontà.
L'associazione nazionale «3 Febbraio» e il direttore del sito culturale Paolo Giulierini hanno invece deciso di regalare ai richiedenti asilo e, più in generale, a tutti coloro che non sono cittadini italiani sempre per la giornata di oggi l'occasione di una visita guidata di due ore lungo i corridoi del secentesco Palazzo degli Studi dove si trova recita il sito istituzionale - «il più ricco e pregevole patrimonio di opere d'arte e manufatti di interesse archeologico in Italia». Circa tremila oggetti dall'età preistorica alla tarda antichità. Mediamente, un tour con la guida turistica del genere sfiora i 130 euro.
Immigrati e rifugiati potranno ammirare la splendida collezione «Farnese» e la sezione pompeiana seguendo uno specifico percorso che ha come titolo «Le radici dell'Europa nella storia dei popoli del mondo». È probabile, anzi quasi certo che l'iniziativa odierna non resterà isolata perché il «Mann» è stato tra i primi Musei in Italia ad aderire ai progetti di inclusione culturale. Altri appuntamenti arriveranno a breve.
Sempre a Napoli, a poca distanza, l'Università «Orientale»
allo stesso modo ha attivato corsi di laurea a costo zero per immigrati che non hanno la possibilità di mantenersi agli studi. Li frequentano per lo più africani (cittadini del Gambia o della Nigeria) in attesa del visto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.