New York - «Chi attacca tutti i giorni violentemente il presidente Trump sta giocando con il fuoco e rischia di farsi male». Con queste parole, giorni fa, Sarah Sanders Huckabee, la portavoce del presidente, aveva ammonito minacciosamente tutti i corrispondenti accreditati alla Casa Bianca in diretta tv. E Trump non si è smentito. Stanco di essere attaccato e a volte ridicolizzato dai giornalisti della Cnn, tutti i santi giorni, «The Donald» ieri nel suo consueto tweet mattutino, ha pubblicato per la prima volta un video dove prende a pugni e mette ko la Cnn. O meglio nelle immagini lo si vede vicino a un ring mettere al tappeto un uomo grande e muscoloso, il cui volto è coperto con il logo della Cnn. Sono immagini di repertorio che risalgono a dieci anni fa, quando The Donald, per fare spettacolo, da provetto attore fece finta di prendere a pugni per 28 secondi e mettere ko Vince McMahon, un gigante di due metri, presidente della World Wrestling Entertainment, la cui moglie Linda è ministro senza portafoglio per le piccole imprese nell'attuale amministrazione repubblicana. La furia di Trump contro la Cnn è andata ben oltre: ha pubblicato il suo tweet con l'hashtag FraudNewsCnn#FNN, vale a dire #NotizieTruffaCnn. Il suo video è un «gif», un'immagine animata, modificata su Reddit4 che da quattro giorni viaggia su internet pubblicato dall'utente di ultradestra HanAssholeSolo (meglio evitare la traduzione...) e che Trump ha rilanciato. La risposta della Cnn è stata immediata: in una nota ufficiale del network si legge «è un giorno triste, quello in cui il Presidente degli Stati Uniti incoraggia la violenza nei confronti dei giornalisti». Il documento della Cnn prosegue: «Invece di preparare il suo primo incontro con Vladimir Putin, affrontare il dossier della Corea del Nord e lavorare al suo nuovo piano medico-sanitario, si intrattiene in comportamenti infantili molto al di sotto della dignità del suo ufficio. Noi continueremo a fare il nostro lavoro, Lui dovrebbe iniziare a fare il suo». Il tweet contro la Cnn segue di soli tre giorni quello con cui Trump ha attaccato violentemente due giornalisti della MsNbc, Mika Brzezinski (figlia dell'ex consigliere del presidente Jimmy Carter, morto tre settimane fa) e Joe Scarborough, i quali fanno a gara ogni giorno con i giornalisti della Cnn a criticare e ridicolizzare gli atteggiamenti e le decisioni politiche del presidente repubblicano.
Internet, giornali e televisioni, com'era prevedibile, si sono scatenati in una polemica pro e contro il velenoso tweet: gli americani sono di nuovo divisi e su due sponde ideologiche lontane e inconciliabili. Ma questa è la maniera in cui comunica Trump, direttamente con i suoi elettori: con tweet spesso offensivi, che hanno ormai un bersaglio preciso, i giornalisti liberal e democratici, suoi nemici giurati.
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