"Non temo nè Raggi nè Giachetti ma, se non arrivassi al ballottaggio voterei Raggi anche se trovo deludente la storia di M5s perchè speravo di avere degli alleati in Parlamento su alcuni argomenti di rottura. Poi ho capito che per loro l’unica cosa importante è che loro sono puliti e gli altri spazzatura e non ti aiutano mai a portare a casa un risultato".
Lo ha detto il candidato sindaco di Roma Giorgia Meloni ad Agorà rispondendo a chi le chiedeva se voterebbe per Roberto Giachetti (Pd) o Virginia Raggi (M5S). La posizione della Meloni appare abbastanza vicina a quella di Matteo Salvini che qualche giorno fa aveva affermato: "Sono convinto che riusciremo ad arrivare al ballottaggio anche alle amministrative di Roma. Ma se non ci fosse la Lega, voterei Movimento 5 Stelle al ballottaggio con il Partito Democratico". Insomma Lega e Fratelli d'Italia pensano di appoggiare la Raggi al ballottaggio qualora la stessa Meloni non dovesse farcela. Le acque sul voto di Roma sembrano sempre più agitate e l'idea di un candidato che possa unire il centrodestra appare quanto mai lontana. Subito dopo la Meloni ha precisato: "Non ho detto che in caso di ballottaggio appoggerei Viriginia Raggi. Ho detto che non prendo in considerazione questa ipotesi in quanto, se mi sono candidata, è perché ritengo di poter vincere. Non mi pongo il problema. Io penso che al ballottaggio ci arrivo quindi, se ci arrivo, voterò per Giorgia Meloni". "Poi - aggiunge - ho anche detto che mi troverei in difficoltà a votare un esponente di Renzi perché sono all'opposizione del governo, quindi andrei per esclusione. Ma non faccio nessun endorsement a quello che considero un altro esponente di sinistra: Virginia Raggi è secondo me un candidato di sinistra come lo è Roberto Giachetti, sono due facce della stessa medaglia. Spero che ci sia un rappresentante del centrodestra al ballottaggio e ambisco a ricoprire quella carica". Eppure quella della Meloni non è parsa una boutade. Dagli ambienti di FdI filtra una strategia precisa: con la candidatura di Giorgia Meloni a sindaco di Roma è partita da destra l'Opa all'elettorato grillino. Un'operazione che sembra già avere i primi effetti negli ultimi sondaggi secondo cui Virginia Raggi starebbe perdendo molti consensi: accreditata fino ad oggi di una percentuale intorno al 30%, fa fatica a superare il 20%.
In questa strategia si inserisce anche la scelta di affidare proprio a un deputato ex 5 Stelle, Walter Rizzetto, l'operazione di lancio di "Terra nostra", il contenitore voluto dalla Meloni per allargare i confini di FdI. Proprio Rizzetto sta girando l'Italia in questi giorni con un camper con slogan contro il sistema bancario, la burocrazia, le mafie. Temi di legalità molto cari a tanti elettori di destra delusi o vicini ai 5 Stelle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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