"Se con noi il M5S ha dimezzato i consensi, con il Pd li azzererebbe. Ma è giusto dare la parola agli italiani. Con un governo M5S-Renzi noi arriviamo in pochi mesi al 60%". Lo dice, in un'intervista al Messaggero, il capogruppo della Lega in Senato, Massimiliano Romeo, che definisce "clamoroso un governo che metta insieme Renzi e il M5S".
Secondo Romeo, "se Conte dovesse dimettersi si aprirebbero le consultazioni la parola passerebbe al Presidente della Repubblica". In ogni caso, spiega ancora il capo degli onorevoli del Carroccio a Palazzo Madama, la Lega non avrebbe paura di andare all'opposizione. "Se dovessi fare un calcolo utilitaristico, con un governo M5S-Renzi noi arriviamo in pochi mesi al 60%. E il M5S, che con noi ha dimezzato i consensi, con il Pd li azzererebbe", riflette Romeo. Tuttavia, l'uscita della Lega dal governo sarebbe un rischio per l'Italia: "Perderebbe sovranità. E ritorneremmo sotto lo schiaffo della Merkel". Per questo, si dice sicuro il capogruppo leghista al Senato, i pentastellati "non possono spingersi a tanto". Come andrà a finire? Per Romeo la Lega non ha "atteggiamenti pregiudiziali".
E sulla mossa di Salvini di staccare la spina al governo - che qualcuno ha giudicato avventata - l'esponente del Carroccio non ha dubbi: "Era la cosa più sensata che potesse fare, certificando che questo governo era arrivato al capolinea".
Ma la Lega potrebbe aprire a un governo di tregua o a un bis giallo-verde? "Mai dire mai - risponde - ma dovrebbe essere un governo del 'sì', come non è stato finora", conclude il senatore leghista.
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