"Da italiano mi vergogno che nel giorno in cui vengono fermati tre nigeriani per aver ucciso e massacrato una ragazza italiana ci sia la sinistra che sfila in piazza contro il razzismo e pensando al passato, mentre noi guardiamo al futuro". A margine di un comizio elettorale tenutosi nel pomeriggio a Novara, Matteo Salvini attacca duramente la sinistra che oggi è scesa in piazza a Macerata dove sabato scorso Luca Traini ha sparato contro gli immigrati ferendone undici. "Non vedo l'ora - ha aggiunto - che il 4 marzo mi diano la possibilità di andare al governo per riportare sicurezza, fermare gli sbarchi, espellere i clandestini".
Secondo gli organizzatori, per le vie di Macerata oggi c'erano 15mila persone. Tra loro anche diversi esponenti della sinistra radicale. "Sono tre gli immigrati fermati con l'accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la povera Pamela - ha commentato Salvini su Twitter - ma oggi la sinistra manifesta 'contro il razzismo', Pamela e gli italiani vittime della violenza dei clandestini possono aspettare". Ora sono, infatti, tre le persone in carcere per la morte della 18 enne romana scomparsa da una comunità di recupero di Macerata il 29 gennaio scorso e ritrovata senza vita, con il corpo fatto a pezzi, due giorni dopo a Pollenza. Si tratta di Desmond Lucky, 22 anni, che era indagato assieme a Innocent Oseghale (già in carcere ndr), e Awelima Lucky, 27 anni. Quest'ultimo è stato fermato alla stazione Centrale di Milano e stava per scappare in Svizzera. Nei loro confronti sono ipotizzati i reati di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere.
A Milano c'è stata la manifestazione di Liberi e Uguali e della sinistra radicale contro il razzismo. "La Milano antifascista, democratica e femminista è sempre pronta a scendere in piazza, ma perché neppure una parola per la povera Pamela? - si chiede Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi An in Regione Lombardia - Perché il silenzio sui due nigeriani fermati, uno proprio in stazione Centrale?". Proprio a Milano ci sono centinaia di migliaia di stranieri residenti. Siamo al 39,2% del totale regionale, l'8,9% di quello nazionale.
"Ma il Comune ne vuole ancora di più, forse il sindaco Sala non si rende conto di come vivono i milanesi, tra migranti abusivi nelle case popolari, paura di attraversare la stazione centrale, terrore a salire sui mezzi pubblici di sera".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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