Sono arrivati in circa 6mila da mezza Italia per partecipare alla manifestazione della Lega Nord sulla legittima difesa. Alla kermesse, che si tiene al chiuso dell'Agsm Forum e si è aperta con il Và Pensiero, sono presenti i big del Carroccio, a partire dal segretario Matteo Salvini e dai due governatori di Veneto e Lombardia, Luca Zaia e Roberto Maroni. Oltre alle bandiere della Lega e a quelle del Veneto, dove oggi si festeggia San Marco, presenti anche militanti provenienti da Toscana, Umbria, Marche, Molise, una bandiera sarda coi quattro mori e anche una bandiera della Russia.
"Oggi l'Italia non è un paese libero, siamo un paese economicamente e fisicamente occupato da quella che è la nuova dittatura" ovvero l'Unione Europea, ha tuonato il leader della Lega. Che poi ha aggiunto: "Siamo qui per unire non per dividere, più di 100 pullman che vi siete pagati voi. Serve una nuova Resistenza contro l'Ue, sono al fianco dei patrioti come Marine le Pen, che combattono contro questa dittatura che usa la moneta al posto dei carri armati ma fa gli stessi morti".
In merito alle celebrazioni del 25 aprile, Salvini ha affermato: "No al derby fascisti-comunisti, io sono idealmente nelle piazze dove si parla di libertà e liberazione, ma io voglio portarla fino in fondo. L'Europa ha fatto una direttiva sulle armi e il suo obiettivo politico, aiutata da quei servi sciocchi del Pd come Renzi e Gentiloni, è armare i delinquenti e disarmare i cittadini. Se oggi ci fossero i miei nonni sarebbero in prima linea per combattere una dittatura finanziaria che sta facendo una strage", ha detto citando i casi di Veneto Banca, Popolare di Vicenza e Banca Etruria.
In merito alle eventuali allenze politiche, il leader leghista ha detto: "Chi si vuole alleare con la Lega deve sottoscrivere il programma che dice che l'Italia deve riprendere a controllare la sua moneta e i suoi confini. Andiamo a Roma per cambiare questo Paese, altrimenti stiamo a casa. Non porto più la Lega a Roma per qualche poltrona".
Il Movimento 5 Stelle? "Dal mio punto di vista
l'affidabilità è zero. L'onestà è un prerequisito, ma un onesto incapace può essere pericoloso come sindaco o come premier", ha aggiunto, dopo aver puntato il dito contro i cambi di direzione dei grillini su "euro e migrazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.