"Oggi sono uscite cose interessanti dal voto in Germania. La Merkel perde a casa sua e prova a imporre il suo governo in Italia. Non è il governo Conte, il governo Merkel". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, arrivando alla "Berghem Fest" ad Alzano Lombardo (Bergamo) e riferendosi alla telefonata che la cancelliera tedesca ha fatto venerdì sera dopo che Di Maio ha alzato la posta in gioco imponendo un programma più articolato. "Il Conte bis va fatto a ogni costo, fate l'accordo e fermate Salvini": è il messaggio che la Merkel ha recapitato a uno dei big piddì (probabilmente Paolo Gentiloni).
Nulla di nuovo sotto il sole insomma. Siamo abituati alle ingerenze di Berlino e lo sa benissimo anche Salvini. Che poi, a chi gli chiedeva se il Carroccio sarebbe pronto ad imbarcare i grillini delusi ha risposto: "Le porte della Lega sono e saranno sempre più aperte. Nei mesi passati abbiamo detto tanti no, se c'è comunanza di idee vedremo. Rispetto la coerenza e la dignità di quegli elettori ed eletti dei 5 Stelle che dicono: "io sono entrato in politica per contrastare il Pd e Renzi e voi mi ci mandate al governo".
E su Di Maio il leader leghista ha dichiarato: "Lo vedo vittima di Conte. Ho letto oggi che Zingaretti e Franceschini non vogliono vicepresidenti, anche Conte non vuole più vicepresidenti. Cosa non si fa per la poltrona, che pena... Mi dispiace per gli elettori 5 Stelle che avevano creduto sinceramente in un grande cambiamento e si sono ritrovati con l'avvocato del Pd!. Almeno ora molti apriranno gli occhi, sono convinto che i giochini di palazzo, da tempo progettati ed oggi evidenti a tutti, verranno severamente puniti dagli elettori. Primo appuntamento: elezioni regionali il 27 ottobre in Umbria. Noi siamo pronti!".
Sulla formazione del nuovo esecutivo infine Salvini non ha dubbi: "La novità di oggi è che abbiamo scoperto che stanno costruendo un monocolore Pd al governo, dove i Cinquestelle fanno da tappezzeria. L'esatto contrario di tutte le elezioni che ci sono state in Italia negli due anni.
Non sarebbe un governo Pd-Cinque Stelle ma un governo Pd-Pd, con il presidente del Consiglio del Pd, il vicepremier se c'è del Pd, il sottosegretario se c'è del Pd. Allora se qui le elezioni non servono perché vince sempre il Pd ditecelo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.