Dal palco della manifestazione della Lega Nord di Bologna Matteo Salvini ricorda Hermes Mattielli, l'uomo che aveva sparato a due ladri (e che per questo era stato condannato a 5 anni), stroncato da un infarto giovedì sera: "Oggi non stiamo a ricordare il passato ma vogliamo costruire il futuro. Ma mi permetto di salutare ricordando una persona che oggi non è qua. Vittima di uno Stato ladro che permette di stare liberi ai delinquenti e condanna le persone per bene. Hermes Mattielli che questo Stato infame ha preferito finisse sottoterra invece che qui con noi".
"Questa non è la piazza del rancore e dell’odio", dice il leader della Lega. "Ho l’orgoglio di aver riunito le opposizioni per bene, ma non ci sarà nessun ritorno al passato, non possiamo vivere di nostalgia e di ricordi, viviamo guardando al futuro. Questa - prosegue - non è la piazza del rancore e dell’odio".
Duro attacco al ministro dell’Interno e leader dell’Ncd Angelino Alfano: "Un personaggio inutile e incapace come Alfano con noi non ci sarà mai, occupati dei poliziotti ed espelli qualche clandestino se ne sei capace, cretino che non sei altro".
Poi si rivolge all'associazione dei partigiani (Anpi): "Più che avere paura della piazza della Lega vada a tirare le orecchie ai suoi nipotini dei centri sociali che dovrebbero vergognarsi di pronunciare la parola 'resistenza'. Oggi Bologna è imbrattata da quattro figli di papà che non hanno nulla a che fare con la democrazia e la resistenza".
"Un saluto e un ringraziamento ai membri delle Forze dell’ordine - prosegue Salvini - feriti dai centri sociali che sgombereremo col sorriso uno per uno. Dopo i campi rom, i centri sociali".
Tema immigrazione, con un parallelo tra quqnato ricevono i non vedenti e i migranti. "Lo Stato - attacca il leader del Carroccio - dà troppo poco ai ciechi, in congresso a Chianciano Terme, mentre diamo 1200 euro al mese al primo bru bru che arriva e che non scappa da nessuna guerra".
Il presidente del Consiglio ovviamente è il bersaglio numero uno di Salvini. Non poteva essere altrimenti, anche perché la manifestazione è stata organizzata per mandare a casa il governo: "Renzi, questo incapace, divide la società in uomini e bestie.
Io, come faceva Miglio, divido la società in produttori e parassiti e Renzi è un degno rappresentante dei parassiti, lui Alfano, la Boldrini, gente che in un paese civile non amministrerebbe neanche il condominio".
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