Matteo Salvini ha le idee chiare: scelta di trasparenza sul Global Compact e stop alla missione Sophia senza una modifica sulle regole. Il vicepremier intervenendo in audizione al Comitato Schengen parla di immigrazione e di fatto spiega la posizione del governo italiano su due fronti caldi: "Sul Global compact for migration abbiamo fatto una scelta di democrazia e trasparenza, il governo trarrà le conseguenze da quello che dirà il Parlamento".
Poi chiude le porte ad un rinnovo dell'operazione Sophia e spiega i moitivi di questa decisione: "Al momento non risultano progressi significativi nel negoziato nonostante le nostre richieste di cambiare le regole di ingaggio dell’operazione Eunavformed Sophia. Senza una convergenza sulle nostre posizioni non riteniamo opportuno continuare la missione. La missione, come noto, scade con la fine di quest’anno e l’Italia - ha detto il ministro - conferma l’indisponibilità a procedure di sbarco che prevedono l’approdo solo in nostri porti". Infine il titolare del Viminale cita anche i dati sulla gestione dei flussi migratori dopo il suo arrivo al Viminale: "Dall’1 giugno sono stati adottati 66 provvedimenti di espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato e di prevenzione del terrorismo, con un trend in crescita rispetto ai primi mesi dell’anno quando erano stati 48 i provvedimenti.
Dal 1° giugno al 30 novembre sono state rimpatriate 2.774 persone in posizione irregolare, di cui 1.984 con accompagnamento alla frontiera. I Paesi di provenienza dei soggetti rimpatriati sono: Tunisia per il 32%, Albania per il 21%, Marocco per il 13%".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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