Già nei mesi scorsi Riccardo Scamarcio aveva parlato, e bene, del governo Conte. All’attore piace il programma di Lega e Movimento 5 Stelle, riconoscendo specialmente a Matteo Salvini, l’anima nazionalista dell’esecutivo giallo-verde. Un’anima volta alla difesa della madrepatria che ha conquistato il volto del grande schermo italiano.
Oggi il 38enne pugliese, protagonista al festival del cinema di Venezia – che lo vede tra i protagonista de "I villeggianti", il nuovo film di Valeria Bruni Tedeschi – è sceso a modo suo in campo in occasione di un’intervista rilasciata all’Huffingtion Post.
"Io mi schiero, l’ho sempre fatto nella mia vita". E alla domanda del giornalista, che gli chiedeva un giudizio sul governo Conte e lo stato di salute della politica nostrana, Scamarcio ha risposto in modo ficcante e articolato: "Voglio partire da un punto fondamentale: il fatto che questo governo sia il primo governo dopo trent'anni che dica – poi vedremo se lo farà – di rinazionalizzare i beni pubblici, ecco, io penso che solo per questo che questo meriti un grandissimo rispetto. Rinazionalizzare i beni pubblici è un punto fondamentale. Poi possiamo discutere su altre questioni, che su alcuni casi l'approccio e i toni usati potrebbero essere diversi - questo sì, si può dire - ma da qui a sentenziare e a essere 'contro e con', è una cosa veramente sbagliata".
Poi, prima di parlare di cinema, una
rammaricata stilettata alla sinistra italiana: "Mi dispiace che purtroppo la sinistra non sia mai esistita in questo Paese- non esiste più da anni oramai - da quando non c'è più Berlinguer".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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