Dopo la fregata Augsburg, nessuna nave della marina tedesca sarà più inviata lungo la costa della Libia. A dirlo è un portavoce del ministero della Difesa di Berlino. La Germania, quindi, sospende la partecipazione all'operazione Sophia, lo spiegamento navale dell'Ue per contrastare la tratta di esseri umani nel Mediterraneo. Il motivo di tale decisione? La linea "dura" - a loro dire - del governo giallo verde sul tema dell'immigrazione. La Germania, quindi, lascia la missione e nella sede rimarrano soltanto dieci soldati.
Il vero schiaffo della Merkel arriva nella giustificazione delle sue azioni. Stando a quanto scrive lo Suddeutsche Zeitung, infatti, dietro al ritiro tedesco ci sarebbe "la dura attitudine del governo populista italiano", contrario all'accoglienza delle navi nei nostri porti. "Il retroscena della decisione è anche la resistenza del governo italiano a far scendere a terra nei porti italiani i profughi salvati in mare", precisa ancora lo Suddeutsche Zeitung.
Come ha spiegato all'Afp un portavoce del ministero della Difesa tedesco, la fregata Augusta resta fino a inizio febbraio davanti alle coste libiche, come da programma, mentre la nave ausiliaria per i rifornimenti Berlin "per ora" non verrà inviata nel Mediterraneo, contrariamente al previsto. La decisione di non inviare altre navi è stata comunicata oggi dall'ispettore generale dell'esercito tedesco ai membri della commissione Esteri del Bundestag.
Ma subito dopo l'annuncio dello Suddeutsche Zeitung, fonti dell'Ue smentiscono il ritiro della Germania dalla missione Sophia nel Mediterraneo.
"Si tratta del ritiro di una fregata per un normale avvicendamento, già comunicato da tempo, come più volte fatto in questi anni", spiegano da Bruxelles, precisando che "non c'è stata alcuna sospensione".Il commento di Salvini
"La missione Sophia aveva come mandato di far sbarcare tutti gli immigrati solo in Italia e così ha fatto, con 50.000 arrivi nel nostro Paese. Se qualcuno si fa da parte, per noi non è certo un problema".
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