La netta sconfitta in Umbria dell'alleanza Pd-Movimento 5 Stelle ha scatenato tra i giallorossi il dibattito sull'utilità del "tutti contro Salvini". Se i dem chiedono al segretario Nicola Zingaretti un congresso per discutere sulla strategia da adottare nel prossimo futuro, a Repubblica il capo politico pentastellato, Luigi Di Maio, chiude per sempre le porte ai democrat ("Ora da soli"). Ma a pesare ancora di più, forse, sono le riflessioni di Bianca Laura Granato, senatrice grillina eletta in Calabria dove a breve si svolgeranno le elezioni regionali. E dove l'ipotesi di un asse con i dem sembra svanita dopo il flop dell'esperimento umbro. "Dopo questa disfatta inequivocabile, spero abbiamo acquisito sufficienti elementi per stabilire quale debba essere la posizione del Movimento 5 Stelle in Calabria", ha attaccato su Facebook la parlamentare 5S, per la quale alle elezioni per la scelta del successore del governatore uscente Pd, Mario Oliverio, bisogna andare "non da soli, ma con coalizioni di liste civiche pure. Facciamo spazio al civismo che aggrega, sempre tenuto ai margini dalla politica regionale, di cui abbiamo tanti fulgidi esempi in tante persone che nel corso degli anni hanno collaborato con noi, prestando la loro voglia di fare alla costruzione di un percorso comune".
Una supercazzola che significa solo una cosa: addio al Pd. Almeno a livello locale. "In Calabria più che in ogni altra regione - ha aggiunto Granato - c'è bisogno del Movimento 5 Stelle per spazzare via decenni di corruzione incancrenita e incrostata dalle gestioni di centrodestra e centrosinistra".Centrosinistra, lo stesso di cui ora fanno parte i pentastellati. Una confusione da cui, per l'onorevole Granato, si può uscire soltanto "offrendo ai calabresi una possibilità concreta non solo di governare, ma di governare per cambiare davvero, altrimenti, qualunque sia il risultato avremo comunque perso".
Meglio perdere da soli che in coppia con i dem, insomma. Questa l'idea di Granato, data in crescita tra i 5S calabresi. Idea che potrebbe influenzare i piani dei vertici del Movimento anche in chiave nazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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