Il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è intervenuto a Milano in sala Alessi in un incontro organizzato dal consigliere Basilio Rizzo e introdotto da Giuseppe Sala. Tra standing ovation dei presenti, che hanno intonato "Bella Ciao" e scandito slogan come "Riace non si arresta" e "Ora e sempre Resistenza" quello di Lucano è stato un vero e proprio show. "Ogni essere umano è un panorama che non ha uguali. Vorrei una società dove nessuno si può dire autoctono", dice il sindaco di Riace. Il politico calabrese è poi tornato sulla vicenda giudiziaria che lo vede protagonista e continua a non considerarsi colpevole di alcun crimine. E ha dichiarato: "È stato meglio accogliere, aver salvato anche solo una persona ed essere stato arrestato che essersi comportato come questo governo o il governo precedente".
Rivolgendosi alla platea, Lucano ha detto che "c'è fame di umanità" e che "non è vero che dobbiamo accettare che questa società ci porta alla barbarie. Noi non siamo altro che una piccola storia che trasmette questo messaggio: tutti vogliamo la dignità e il rispetto degli esseri umani".
Lucano, in conflitto con il governo e in particolare con il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha è poi lanciato in un'accusa nei confronti della società italiana: "C'è una sindrome da fastidio degli esseri umani, è la fine della società" ha denunciato il sindaco, adesso sospeso a seguito dell'inchiesta della procura di Locri per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
E il sindaco è tornato a parlare di Riace, dove, secondo Lucano, "disperati hanno incontrato disperati ed è venuta fuori una storia di riscatto sociale, economico ma soprattutto umano. Ma una storia come quella di Riace è possibile ovunque: un'altra umanità è possibile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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