Sicilia, indagato Luigi Genovese ​Maxi sequestro per la famiglia

Il figlio di Francantonio Genovese, Luigi che ha raccolto migliaia di preferenze alle Regionali in Sicilia, è stato indagato per riciclaggio

Sicilia, indagato Luigi Genovese ​Maxi sequestro per la famiglia

Il figlio di Francantonio Genovese, Luigi che ha raccolto migliaia di preferenze alle Regionali in Sicilia, è stato indagato per riciclaggio. A urne chiuse, Genovese è il quarto neodeputato del Parlamento regionale siciliano che è finito sotto indagine. La guardia di finanza ha sequestrato conti correnti, capitali, e azioni riconducibili alla famiglia Genovese per un ammontare di 30 milioni di euro. Ed è finito sotto indagine anche il padre di Luigi, Francantonio. Gli investigatori, coordinati dal Procuratore capo di Messina, Maurizio de Lucia, avrebbero trovato fondi esteri riconducibili a Francantonio, per oltre 15 milioni di euro, attraverso una polizza intestata proprio al figlio appena eletto all'Ars con quasi 18 mila voti. Il conto sarebbe stato acceso in Svizzera presso il Credit Suisse. Secondo gli inquirenti, dopo la condanna a 11 anni, Francantonio Genovese avrebbe intestato parte del suo patrimonio al figlio, su conti esteri. Il decreto di sequestro preventivo, oltre che a Francantonio e alla moglie Chiara Schirò, dunque, è stato notificato anche, al figlio Luigi - indicato come "complice del padre" -, alla sorella Rosalia al nipote Marco Lampuri, accompagnato da informazione di garanzia per i reati di riciclaggio e sottrazione indebita. E sulla vicenda è intervenuto l'avvocato di Genovese, Franco Favazzo: "Non ho ancora avuto modo di leggere nè la richiesta dei Pubblici ministeri nè, tanto meno, gli esiti delle attività di indagine che, della richiesta, costituiscono il necessario presupposto. Ogni considerazione a riguardo, quindi, sarebbe, allo stato, solo affrettata.

Tuttavia - prosegue - senza voler immaginare scenari complottistici, di certo colpisce la tempistica del provvedimento che, in relazione ad una notizia di reato risalente a circa tre anni addietro, viene forse richiesto, ma certamente emesso dopo che la dottoressa Chiara Schirò ha definitivamente regolarizzato, attraverso lo strumento della voluntary disclosure, la propria posizione con lo Stato italiano versando quanto dovuto a titolo di imposta sanzioni ed interessi, e all’indomani della recente tornata elettorale, in cui Luigi Genovese è stato eletto alla Assemblea regionale siciliana, registrando un significativo consenso".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica