Simbolo e liste: è pronta la «quarta gamba»

Fitto, Cesa & C. decisi a mediare nonostante i veti della Lega su Zanetti, Tosi e Lupi

Simbolo e liste: è pronta la «quarta gamba»

Roma La «quarta gamba» prende corpo. Ed è pronta a mostrare i muscoli. Oggi Raffaele Fitto e Lorenzo Cesa forniranno agli alleati del centrodestra i dettagli dell'operazione. Al tavolo con Brunetta, Romani, Fedriga, Centinaio e Rampelli, i due mostreranno innanzitutto il simbolo con la scritta «Noi per l'Italia», pronti a discutere sulle candidature oltre che sui programmi. Pronti cioè a mediare sui veti incrociati che da giorni minano la serenità dell'alleanza. La Lega di Matteo Salvini, per esempio, ha posto una condizione precisa: nei collegi uninominali non ci devono essere personalità «macchiate» dall'appoggio ai governi guidati dal Pd di Renzi e Gentiloni. Il riferimento va subito a nomi quali Maurizio Lupi ed Enrico Zanetti. E il tavolo di oggi serve proprio per sciogliere questi ultimi nodi. Domani, poi, ci sarà la presentazione ufficiale di questo soggetto politico che si troverà il prossimo 4 marzo al fianco di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Ecco perché oggi, per Cesa e Fitto, è importante avere l'ok dagli alleati: presentarsi alla stampa significa soprattutto affrontare domande insidiose riguardanti proprio i candidati e collegi.

Intanto filtrano ulteriori dettagli che aiutano a produrre un identikit adeguato a definire questa «quarta gamba». Ci sarà lo scudo crociato nel simbolo. E il riferimento alla matrice cattolica della formazione è più che evidente. All'ala degli eredi della Democrazia Cristiana fa da contraltare l'ala liberale rappresentata da Enrico Costa, Zanetti e Flavio Tosi.

A differenza di quanto accaduto alla Lorenzin (con il suo abortito tentativo di riproporre la Margherita), qui non ci sono rischi di carte bollate per l'abuso di un simbolo storico. Gianfranco Rotondi (leader di Rivoluzione cristiana, nonché titolare legale del simbolo dello scudocrociato) ha già benedetto la quarta gamba. «Cesa e Fitto - ha detto Rotondi al Giornale nei giorni scorsi- sono carne nostra». Altra caratteristica della compagine è l'esperienza politica. Quella tradizionale, quella che un tempo ti faceva che si consumava sul territorio e non sui social network. Tutta gente abituata a sudarseli i voti uno a uno. Una lunga militanza e una lunga esperienza vantano ad esempio personaggi del calibro di Andrea Augello e Gaetano Quagliariello.

O «vecchi dc» come Clemente Mastella e Paolo Cirino Pomicino, già resisi disponibili a condurre la battaglia elettorale al fianco dei giovani (senza necessariamente approfittare di candidature). Insomma una quarta gamba, democratica e collegiale. Che ripropone in piccolo quelli che furono virtù e vezzi della vecchia Dc.

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