Sondaggi amari per il Pd: superato dal centrodestra

Democratici al 30,3%, moderati al 32,4%. Renzi assicura: "Unioni civili entro aprile"

Sondaggi amari per il Pd: superato dal centrodestra

Roma - Ora è tutta una corsa in salita. Prima tappa: il referendum di domenica sulle «trivelle». Traguardo finale l'altra consultazione popolare di quest'autunno per ratificare (o meno) la nuova riforma costituzionale che abolisce (o meglio: trasforma) il Senato. In mezzo tanti appuntamenti: come il voto dei primi di giugno nelle principali città italiane. Una corsa in salita, dicevamo, quella di Matteo Renzi e del suo Pd, visto che gli ultimi sondaggi lo danno in debito d'ossigeno. Come un corridore spompato anzitempo, il Partito democratico cede terreno ai diretti inseguitori.

A dircelo, tra gli altri, è l'ultimo sondaggio commissionato dal tg de La 7 all'istituto Emg, e reso pubblico lunedì nel corso di Piazzapulita. Il partito del premier perde, a un mese dal precedente sondaggio, due punti passando dal 31 al 29%, mentre i grillini salgono dal 26, 2 al 27, 2%. Da sottolineare, in questo caso, la «caduta» sotto la soglia psicologica del 30% per il Pd. Cambiando sondaggisti il risultato non muta. Il Pd è dato in calo anche dall'ultimo test di Euromedia pubblicato ieri dal sito Affaritaliani.it. Il Pd renziano resta sopra la soglia del 30% (30,3%) perdendo però lo 0,4% e comunque rimanendo ben sotto alla somma dei partiti di centrodestra (32,4%). La costante sembra, quindi, confermata. Come anche quella, di segno opposto, del Movimento 5 Stelle, dato anche qui in crescita e che passa dal 25,5 al 26,3%. Poi c'è il boccone amaro delle amministrative. A Roma, sempre stando al sondaggio diffuso dalla trasmissione Piazzapulita, la Raggi (M5S) è in testa, mentre il candidato renziano (Giachetti) è distanziato di ben tre punti percentuali. A Milano, d'altronde, non va meglio con il candidato del centrosinistra che si è vista ridurre la distanza dal secondo (Parisi, candidato del centrodestra) di un solo punto percentuale.

Il premier, intanto, reduce dal viaggio in Iran, ha annunciato che entro la fine di aprile potrebbe essere licenziata la legge sulle unioni civili. «Oggi si sono votati alcuni articoli - ha scritto ieri sulla sua pagina Facebook . Se la settimana prossima si fa anche la notturna, entro il mese di aprile potremo firmare la legge». Nella stessa bacheca poi, rispondendo alle domande, Renzi ha ribadito che il bonus peri diciottenni verrà rinnovato anche per i prossimi anni.

Al Salone del mobile di Milano, poi, è stato

protagonista di un salace siparietto col regista Matteo Garrone che, per rispondere alla domanda dello stesso premier sul quale film vorrebbe fare, l'autore di Gomorra ha risposto: «Pinocchio... E tu hai un po' del Pinocchio».

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