Il centrodestra ha i numeri per governare l'Italia. È questo ciò che emerge dall'ultimo sondaggio Swg per il Tg La7 di Enrico Mentana: a due settimane dalle elezioni Regionali in Umbria continuano a crescere i consensi per la coalizione che al momento si trova all'opposizione, mentre l'attuale maggioranza non è assolutamente vista di buon occhio dagli elettori italiani. Una variazione positiva si è registrata anche per il Partito democratico, ma i suoi colleghi d'esecutivo hanno incassato un ulteriore calo delle preferenze provocando così una fiducia verso i giallorossi pari al solo 34,4%.
Il sondaggio
Nello specifico prosegue la scalata della Lega di Matteo Salvini, che si conferma primo partito attestandosi al 34,5%. Seguono i dem (18,6%) e il Movimento 5 Stelle (15,8%), che perde l'1% dei consensi. Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni va sempre più in alto (9,5%) e sfiora la doppia cifra. Stabile Forza Italia (6,2%), che precede Italia Viva di Matteo Renzi (5,6%), Sinistra Italiana-MDP-Art. 1 (3,3%), i Verdi (1,9%) +Europa (1,5%) e Cambiamo! (1,3%). Resta davvero alta la percentuale di coloro che hanno espresso la volontà di non esprimersi: il partito degli astenuti raggiungerebbe quota 37%.
Ovviamente il dato più eclatante è che il centrodestra, con all'interno la lista di Giovanni Toti, possiede i requisiti necessari per prendersi il governo: raggiungerebbe quindi la maggioranza assoluta dei voti con un bel 51,3%. Ormai è una certezza che trova riscontri positivi in praticamente tutti i sondaggi: anche recentemente vi abbiamo parlato del superamento della soglia del 50%.
Guai per il governo
La grana principale per il governo è rappresentata sicuramente dal caso ex Ilva: dopo la notifica inviata da ArcelorMittal ai commissari straordinari, i giallorossi sono andati nel caos totale. E gli italiani li hanno accusati di essere proprio i più grandi responsabili di quello che potrebbe essere un disastro economico per il nostro Paese. L'esecutivo è diviso sulla questione dello scudo penale: questa mattina il ministro Boccia e il premier Giuseppe Conte hanno ribadito la disponibilità all'introduzione, ma all'interno del Movimento 5 Stelle è pronta a scoppiare l'ennesima bomba.
Se da una parte c'è chi si sarebbe detto pronto a trovare una soluzione di compromesso che soddisfi le richieste di ArcelorMittal, dall'altra c'è una fazione guidata da Luigi Di Maio e Barbara Lezzi che si impunta per il no: i grillini sono convinti che non si tratti delle giusta soluzione e dunque starebbero prendendo in considerazione di utilizzare "fondi nazionali ed europei".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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