Luigi Di Maio rischia di pagare alle urne la scelta di non presentarsi al confronto tv - peraltro chiesto proprio da lui - con Matteo Renzi.
Ne è certa la sondaggista Alessandra Ghisleri: "Aveva deciso tutto: data, rete tv, trasmissione, conduttore. Poi ha cambiato idea dicendo che non riconosce Matteo Renzi come avversario. Peccato che non sia lui a decidere chi sia il leader, ma gli elettori", ha spiegato la direttrice di Euromedia Research in un'intervista al Giorno, "Se chiedi un confronto e, in questo caso, è stato Di Maio non Renzi a chiederlo, poi lo devi fare. Altrimenti come fai ad accreditarti come leader? Un leader deve saper confrontarsi, aggregare, duellare sui contenuti non solo urlando Onestà, onestà".
Per elettori e cittadini, tra l'altro, è difficile capire i motivi dietro la scelta di cancellare la sfida: "Sinceramente non capisco. Soprattutto per la tempistica", ammette la stessa Ghisleri, "Un conto sarebbe se si votasse domani, ma mancano sei mesi... E, visto che c'è ancora tempo prima delle Politiche, il duello mancato potrebbe apparire come una decisione dettata dalla paura del confront. E considerando che in Sicilia Giancarlo Cancelleri ha preso più voti della lista 5 Stelle mentre il candidato dem Fabrizio Micari ha avuto meno consensi delle liste che l'appoggiavano, si analizza un travaso di voti degli elettori Pd verso il candidato M5S.
In questo contesto nel duello tv Di Maio poteva provare a dialogare con l'elettorato renziano. Banalizzando: se sei interista puoi guardare il gol del Milan, ma non diventi milanista. Ma una sfida tv, comunque, permette di dimostrare se sei vincente o no".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.