"Spesi 25 miliardi in meno" Ma i dati sbugiardano Renzi

Il governo si vanta. Ma Unimpresa lo smaschera: nel 2015 la spesa pubblica è salita di 52 miliardi, le tasse di 26 miliardi

"Spesi 25 miliardi in meno" Ma i dati sbugiardano Renzi

"Cottarelli aveva proposto 20 mld di tagli, noi ne abbiamo fatti 25. E se tagli 25 miliardi di spesa pubblica è pacifico che il Pil non cresce a sufficienza perché parte viene dalla spesa pubblica". Matteo Renzi non ha preso bene le critiche lanciate dalla Corte dei Conti, secondo cui il governo fa ancora troppo poco per la spending review (il taglio della spesa pubblica).

Una frase che fa eco alla lettera pubblicata questa mattina dal Sole24ore e firmata da Yoram Gutgeld. Il commissario straordinario alla spending snocciola gli stessi dati che il premier ha dato all'Assemblea Pd e ha addirittura alzato il tiro sostenendo che le misure contro l'evasione hanno consentito nel 2016 "una riduzione delle tasse che vale 28,7 miliardi dei quali quasi il 90% riguardano lavoro e produzione".

Ma nelle stesse ore in cui il governo si vantava, una tegola su Palazzo Chigi arriva da Unionimpresa che sbugiarda il premier e rivela ben altri dati. "Lo scorso anno la spesa pubblica è aumentata di 52 miliardi di euro e le tasse sono cresciute di quasi 26 miliardi", dice il Centro studi dell'associazione basandosi sulle rilevazione della Banca d'Italia, "Rispetto al 2014, nel 2015 le uscite correnti del bilancio pubblico sono passate da 483,8 miliardi a 536,4 miliardi, mentre le entrate tributarie suono salite da 407,5 miliardi a 433,4 miliardi". "I numeri non mentono mai e quelli che diffondiamo oggi, che confermano nostre stime degli scorsi mesi, ci dicono che il governo ci prende in giro", attacca il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, "Sono chiacchiere quelle sulla cosiddetta spending review e sono chiacchiere pure quelle sulla sforbiciata al prelievo fiscale. Tante promesse, molti annunci e zero fatti concreti".

"Renzi in che mondo vive?", aggiunge il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi, "Stamattina il Pinocchio fiorentino, alla direzione del Pd, ha ripetuto che le tasse sono scese, che la ripresa è partita e addirittura che il governo ha attuato una spending review alla spesa pubblica di 25 miliardi di euro!!! Ma in che

film? Tra l'altro le sue bugie hanno le gambe così corte da essere smentite in tempo reale. Sarebbe questa la ripresa vantata da Renzi? È questa la sua spending review? È così che scendono le tasse per il premier?"

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