Squadracce rosse contro Forza nuova

Milano: i centri sociali vanno all'assalto del banchetto per le case popolari agli italiani

Squadracce rosse contro Forza nuova

Milano - Un presidio annunciato da giorni e autorizzato dalla questura che però i centri sociali non gradivano. Quindi hanno sfilato fino al banchetto allestito da Forza nuova e hanno aggredito i militanti e i residenti del quartiere che volevano firmare la petizione sulle case popolari. Ieri pomeriggio allo Stadera, quartiere della periferia sud milanese con molti problemi di racket e occupazioni abusive, gli antagonisti hanno cercato lo scontro. Ci sono stati tensioni e tafferugli. Le conseguenze peggiori sono state evitate, perché la polizia è intervenuta in tempo.

Forza nuova era in piazza per un presidio all'angolo tra via Spaventa e via Meda, con un banchetto per la raccolta firme. All'iniziativa dal nome «Tempo di casa - Case popolari solo agli italiani» partecipava una decina di attivisti. La polizia era presente con agenti della Digos e camionette per un normale servizio di controllo. Informati della mobilitazione di Fn, con lo scopo di impedirla, si sono presentati 30-40 antagonisti con le bandiere palestinesi. Per lo più del centro sociale Zam. Sono cominciati i disordini e anche dalla parte dei forzanovisti sono arrivati i rinforzi: una decina di militanti della zona. Intorno alle 15 i due fronti sono entrati in contatto. Insulti, spintoni, schiaffi e pugni. Gli agenti in assetto anti sommossa hanno formato un cordone per separare i due gruppi. Sono intervenuti anche i carabinieri. La situazione è tornata sotto controllo intorno alle 17, dopo che la strada era rimasta chiusa per un paio d'ore e che la linea del tram 3 era stata deviata. Le forze dell'ordine hanno identificato le persone che hanno partecipato ai disordini.

«Stavamo montando il nostro banchetto - dice un militante di Fn in un video su Facebook -, la polizia ce lo ha impedito per l'arrivo degli antagonisti. Molte persone erano venute per firmare, ma gli antagonisti gliel'hanno impedito. Qualcuno è stato aggredito e abbiamo due feriti, due ragazzi dei nostri. Faremo comunque il banchetto, abbiamo tutti i permessi». Ecco la risposta dei collettivi via social: «Forza nuova aveva annunciato un banchetto tra via Spaventa e via Meda. Un banchetto per propinare la solita paccottiglia fascista e razzista. (...) Milano Sud antifascista si è mobilitata per impedire lo svolgimento della raccolta firme di Fn». L'accusa e il solito attacco alla polizia: «Subito dopo il nostro arrivo hanno pensato bene di aggredire (armati di tutto punto con bastoni e catene) gli antifascisti e le antifasciste, con il solito spettatore (la polizia di Stato) che chissà come mai interviene sempre a scoppio ritardato quando c'è da proteggere i fascisti». Infine gli insulti ai «quattro topi di fogna» e la provocazione alle istituzioni, colpevoli secondo gli anarchici di lasciare alla destra il diritto di esprimersi: «Ieri (sabato, ndr) 10.

000 democratici contro il neo-fascismo a Como, oggi la polizia e il Comune di questa città permettono che Forza nuova gestisca una sede in un palazzo Aler e sopratutto garantisce loro (con le forze di polizia) la possibilità di esprimersi».

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