Tasse, Franceschini: si potrà pagare in opere d'arte

La legge, spiega il ministro, esiste da trent'anni ma non è mai stata applicata con convinzione

Tasse, Franceschini: si potrà pagare in opere d'arte

Se i soldi per pagare le tasse non ci sono, il contribuente potrà risarcire lo Stato in opere d'arte. Lo ha annunciato oggi il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha aggiunto di avere già costituito la commissione che sarà incaricata di definire le condizioni e il valore delle opere d'arte che dovessero essere utilizzate allo scopo.

I contribuenti, ha detto Franceschini potranno "onorare le imposte dirette e le imposte di successione cedendo allo Stato beni culturali vincolati e non vincolati", siano essi quadri, opere d'arte contemporanea, sculture, archivi, siti archeologici, ville o libri antichi.

Duplice l'obiettivo del governo.

Da un lato consentire ai cittadini di mettersi in regola, dall'altro permettere allo Stato di tornare ad acquisire patrimoni di valore. La novità non è assoluta, tanto è vero che Franceschini parla di una norma che esiste da trent'anni, ma che "non è stata mai attuata con convinzione". La commissione non si riunisce dal 2010.

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